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Le nuove regole sull’accertamento sintetico in vigore dal periodo d’imposta 2009

La manovra estiva (Dl 78/2010) ha modificato le regole per l’applicazione del redditometro, quale strumento di accertamento sintetico. Si ricorda che l’accertamento sintetico ha la finalita` di determinare il reddito delle persone fisiche, attraverso un procedimento induttivo fondato su fatti ritenuti certi individuati nelle spese sostenute, per cui e` possibile determinare il reddito complessivo del contribuente sulla base degli atti dispositivi e non sulla base delle fonti di guadagno. A tal proposito, assumono particolare rilevanza le spese di locazione, il possesso di abitazioni, auto, moto, i natanti, i viaggi turistici e i centri benessere.
Dunque, le persone fisiche che possiedono questi beni devono prestare molta attenzione nella compilazione della loro dichiarazione dei redditi. Innanzitutto, il contribuente dovra` accertarsi di possedere tutta la documentazione necessaria che dimostri gli acquisti effettuati. In caso contrario, si rischia di essere accertati con scarsa possibilita` di far valere le proprie ragioni in contenzioso.
Per avviare un accertamento basato sul redditometro sara` sufficiente la “non congruita`” tra reddito e spese verificatasi anche per un solo periodo d’imposta ed uno scostamento tra reddito accertato – ovvero determinato presuntivamente – e dichiarato pari ad 1/5.
Grazie al modello UNICO 2010, i contribuenti hanno la possibilita` di sanare lo scostamento eventualmente verificatosi tra la cifra investita e quanto ci si appresta a dichiarare. Lo scopo e` quello di far decorrere le nuove regole di accertamento sintetico a partire dal periodo d’imposta 2009 ed evitare applicazioni retroattive dei nuovi criteri che, in futuro, potrebbero far sorgere delle verifiche.
Dunque, il contribuente ha a disposizione, fino al termine ultimo di presentazione della dichiarazione, ancora qualche giorno per sanare le proprie posizioni, allineando cosi` la cifra dichiarata con quanto effettivamente investito. Nel caso, per esempio, il contribuente non sia in grado di completare il maxiesborso sostenuto per l’acquisto di un’abitazione con la documentazione necessaria a provare la copertura fiscale, sicuramente potrebbe incorrere nel rischio di verifica e, dunque, farebbe bene a cercare di mettersi in linea con il Fisco.
Tuttavia, la possibilita` di potersi ravvedere in futuro potrebbe non bastare al contribuente per spingerlo a giocare d’anticipo. La mancanza di certezza sul fatto che l’accertamento avvenga realmente o no sembra prevalere sul fatto che chi si adegua spontaneamente si mette al riparo da ulteriori accertamenti, entro una certa soglia.


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