Sei in: Altro

L’indennita` di fine mandato del sindaco computata nell'imponibile irap

Al termine del proprio incarico elettorale, il sindaco riceve dal Comune un’indennita` di fine mandato, calcolata sulla base dei compensi percepiti durante il periodo di carica e della durata del mandato stesso. L’indennita` e` qualificata ai fini dell’Irpef come indennita` equivalente al TFR e viene assoggettata ad imposizione sulla base delle regole della tassazione separata.
Il comune istante si rivolge all’Amministrazione finanziaria per sapere se la buonuscita erogata al sindaco concorre alla determinazione della base imponibile Irap. E, in caso affermativo, se deve essere preso in considerazione l'importo lordo spettante al momento della cessazione del mandato o l'ammontare imponibile ai fini Irpef, determinato deducendo dall'indennita` netta una somma pari a 309,87 euro per ogni anno di mandato.
Il comune sostiene che essendo la suddetta indennita` equipollente al TFR, come nel caso dell’indennita` di fine rapporto corrisposta ai lavoratori dipendenti, essa non andrebbe ad incrementare la base imponibile Irap.
Di diverso avviso e` il parere dell’agenzia delle Entrate. Nella risoluzione n. 29/E/2010, infatti, si osserva che l’indennita` corrisposta al sindaco, al termine del suo mandato, deve essere considerata come reddito assimilato a quello di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 50 del Tuir. E proprio per quanto detto specificatamente alla lettera g) del suddetto articolo, in esso devono essere ricomprese, tra l’altro, anche le indennita` comunque denominate, percepite per le cariche elettive e per le funzioni previste dalla legge n. 816/1985, nonche` gli assegni vitalizi percepiti in dipendenza della cessazione delle suddette cariche elettive e funzioni.
Pertanto, tra le suddette indennita` deve essere ricompresa anche quella erogata al sindaco uscente che va, quindi, ad incrementare la base imponibile Irap. Non rileva il fatto che tale indennita` presenti analogie con il TFR corrisposto ai lavoratori dipendenti. Inoltre, dato che la detta indennita` e` commisurata alla durata del mandato, essa richiama l’applicazione della norma contenuta nell’articolo 19, comma 2-bis del Tuir, secondo cui l'importo da tassare si determina sottraendo dall'indennita` netta una somma pari ad euro 309,87 per ciascun anno preso a base di commisurazione, con esclusione dei periodi di anzianita` convenzionale.