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Imposta sostitutiva sulle plusvalenze sulle disponibilità in metalli preziosi per uso non industriale

L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 277/2009 istituisce i codici tributo per il versamento imposta sostitutiva sulle plusvalenze sulle disponibilità in metalli preziosi per uso non industriale

L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali, prevista dall'articolo 14 del Dl 78/2009), si applica, entro il limite massimo di 300 milioni di euro, per il periodo d'imposta in corso all'entrata in vigore della legge 102/2009 di conversione del decreto, lo scorso 5 agosto.



L’imposta colpisce, con l’aliquota del 6%, le plusvalenze iscritte in bilancio da rivalutazione, ai corsi di fine esercizio, delle disponibilità in metalli preziosi (platino, palladio, oro e argento) per uso non industriale.


Va versata in acconto nel termine di pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi relative al richiamato periodo d'imposta. Il saldo, invece è dovuto al tempo del pagamento "a saldo" delle stesse imposte per il medesimo periodo.



I nuovi codici sono 1829 per l'acconto e 1830 per il saldo




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