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Bonus fusioni, si' con riserva

Il bonus per le aggregazioni aziendali, come rivisto dal decreto incentivi, raccoglie il giudizio positivo di Confindustria e Confartigianato, l’apprezzamento senza entusiasmo del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, le riserve della Cna, che pone dubbi sulla copertura e per l’impatto sull’economia. Per sciogliere le riserve si dovrà attendere l’operatività del bonus poiché presenta alcune importanti novità.



In particolare, per la versione 2009 dell’incentivo (scaduto il 31 dicembre scorso), il Dl 5/09:



- esclude la possibilità di attribuire valenza fiscale all’avviamento, posta che potrà essere affrancata solo con il pagamento della sostitutiva;



- abolisce l’interpello preventivo da presentare al Fisco, adempimento che nei primi due anni di applicazione ne ha inibito fortemente l’utilizzo;



- pur confermando che le società non devono fare parte dello stesso gruppo, prevede che l’esistenza di legami partecipativi rileva solo se si supera la quota del 20%.



Negli articoli si forniscono due esempi che mostrano gli effetti dell’incentivo: agevolazione che offre almeno il risparmio della sostitutiva del 12%.