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Procedure di riscossione e recupero dei crediti nel vademecum inps

Vademecum dell'ente di previdenza sulle procedure di riscossione e recupero dei crediti
Fino a 24 mesi decide l'Istituto. Oltre interviene il Ministero

Rateazioni Inps facili fino a 24 mesi. Per dilazione superiori e comunque fino a 36 mesi, infatti, occorre sempre un'autorizzazione del ministero del lavoro. Lo ribadisce l'Inps nel messaggio n. 1244/2009 con cui, annunciando il rilascio di una nuova applicazione web per il recupero delle somme dovute alla gestione separata dei co.co.pro, diffonde un vademecum sulla disciplina vigente in materia di recupero crediti.

La facoltà di concedere rateazioni per il pagamento dei contributi previdenziali è disciplinata dalla legge n. 389/1989, dalla legge n. 388/2000 e dalla legge n. 178/2002. La legge 389/1989 demanda agli enti previdenziali la decisione delle richieste di dilazione limitando la competenza alla concessione fino a un massimo di 24 rate mensili, mentre affida al ministero del lavoro la facoltà di autorizzare il prolungamento fino a 36 rate.



La domanda di dilazione deve essere presentata alla sede Inps che ha in carico la gestione dei contributi. Il contribuente, nelle more dell'istruttoria, deve versare acconti mensili pari alla rata proposta e comunque non inferiore a 1/12 del solo debito contributivo. Inoltre, deve esibire mensilmente copia della rata provvisoria e copia della contribuzione corrente (nel mese di scadenza).

Può richiedere, con domanda motivata, di versare acconti inferiori o di essere esonerato dal versamento delle rate provvisorie.