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Nell'acconto del 30 novembre 2011 spazio alla cedolare secca


Primo appuntamento con la scadenza del 30 novembre per l'acconto dell'imposta sostitutiva sulle locazioni di immobili ad uso residenziale, meglio conosciuta come cedolare secca. Si ricorda che l'opzione per la cedolare, riservata alle persone fisiche, permette di versare una sola tassa che vale per Irpef, addizionali, imposta di registro e imposta di bollo relative ai contratti di affitto.

Entro il 30 novembre prossimo, i contribuenti sono tenuti a versare il secondo o unico acconto della cedolare considerando anche le variazioni (rinnovi, risoluzioni, proroghe tacite) intervenute nell'ambito del contratto di locazione a partire dal 1° giugno fino al 31 ottobre 2011. Infatti per i contratti con decorrenza dal 1° novembre l'acconto non è dovuto essendo l'imposta versata interamente a saldo.

Occorre quindi rideterminare la cedolare applicando al canone di locazione l'aliquota del 21 o del 19 per cento, a seconda che si tratti di contratti a libero canone o a canone convenzionale, considerando periodo e quote di possesso e versando, solo per il 2011, l'85% di quanto dovuto.

Inoltre occorre rammentare che:

- al di sotto di 51,65 euro non è dovuto l'acconto;

- al sotto di 257,52 euro l'importo va versato per intero al 30 novembre;

- sopra i 257,52 euro l'acconto va versato in due rate (16 giugno e 30 novembre), nelle misure rispettivamente del 40 e del 60%;

- il saldo è dovuto entro il 16 giugno del 2012;

- va utilizzato il modello F24 ed i codici tributo “1840” per il primo acconto, “1841” per la seconda o unica rata di acconto, “1842” per il saldo;

- in caso di più immobili su cui è stata scelta l'applicazione della cedolare, è possibile sia effettuare il versamento in maniera cumulativa sia distintamente;

- per la comproprietà, ogni titolare deve effettuare il versamento pro quota;

- è possibile effettuare la compensazione con i pagamenti da eseguire con il modello F24.

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