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L’invio lascia tre mesi per il ravvedimento

L’INVIO LASCIA TRE MESI PER IL RAVVEDIMENTO


Il termine ultimo per la presentazione del modello Unico 2008 è scaduto lo scorso 30 settembre. Chi non avesse rispettato questa data per inviare le dichiarazioni on-line ha, ora, la possibilità di rimediare, usando i prossimi 90 giorni per avvalersi del ravvedimento spontaneo previsto dall’articolo 13 del Dlgs 472/97. Alla lettera c) del comma 1, si dispone che nel caso non siano ancora iniziate verifiche o attività di accertamento ufficiale, i soggetti che vogliono rimediare alle loro omissioni possono usufruire della sanzione ridotta a un ottavo del minimo di quella prevista per l’omissione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a novanta giorni. E’ onere del contribuente verificare anche il puntuale rispetto degli adempimenti da parte dell’intermediario ed eventualmente rivolgersi ad un altro intermediario per presentare la dichiarazione e non incorrere nella violazione di omissione della stessa. Le dichiarazioni telematiche dovevano essere inviate entro il giorno 30 settembre per essere considerate tempestive anche se poi scartate, e correttamente ritrasmesse entro i cinque giorni successivi alla comunicazione dell’avvenuto scarto da parte dell’agenzia delle Entrate. Al contribuente che presenta Unico in ritardo, ma entro novanta giorni dalla scadenza, sono applicabili tante distinte sanzioni quante sono le dichiarazioni comprese in quella unificata. Coloro che non pagano la penalità ridotta a un ottavo del minimo per ciascuna dichiarazione presentata tardivamente, sempre entro i novanta giorni dal termine di scadenza originario, è applicabile il cumulo giuridico, che è invece escluso in caso di ravvedimento spontaneo. Il direttore dell’agenzia delle Entrate con un provvedimento ha adeguato il compenso agli intermediari per l’invio delle dichiarazioni tramite Entratel, che per il periodo 1° gennaio – 30 novembre 2007 passa da0,52 d 0,53 euro. A partire dalle dichiarazioni inviate dal 1° dicembre 2007, invece, l’importo sale ad 1 euro.