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Intercettazioni utilizzabili anche con riferimento al reato emerso



Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 34375 depositata lo scorso 26 settembre 2011 – una volta che l'intercettazione sia stata ritualmente autorizzata nell'ambito di un procedimento, “i suoi esiti possono essere utilizzati anche per i reati diversi ma soggettivamente e oggettivamente connessi o collegati, che siano emersi dalla stessa attività di intercettazione, anche quando il loro titolo o il loro trattamento sanzionatorio non avrebbero consentito un autonomo provvedimento autorizzativo”.

Sulla scorta di tale assunto, i giudici di legittimità hanno bocciato il ricorso con cui un uomo aveva contestato l'inutilizzabilità delle trascrizioni relativamente ad un reato che non risultava fra quelli indicati dal Codice di procedura penale anche se lo stesso era emerso dall'attività di intercettazione relativa ad altro procedimento per il quale lo stesso era imputato per uno dei reati la cui captazione risultava legittima.

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