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La camera approva la manovra. oua sul piede di guerra

La Camera del deputati, nella seduta di ieri, 14 settembre, ha approvato il Disegno di legge di conversione del Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo e contenente, altresì, la delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari nonché disposizioni concernenti la liberalizzazioni delle professioni. Il testo ha già ricevuto l'ok dal Senato lo scorso 7 settembre.

Di fronte a questa notizia, l'Organismo Unitario dell'Avvocatura (OUA), annuncia la convocazione a Roma, per il prossimo 16 settembre, degli Stati generali dell'Avvocatura; l'intenzione è quella di avviare dure iniziative di protesta.

In un comunicato del 14 settembre, Maurizio de Tilla, presidente dell'Organismo, sottolinea il forte disagio degli avvocati “contro la decisione del Governo di inserire nella manovra economica interventi su materie delicate come la giustizia e la riforma delle professioni, che non hanno nulla a che vedere con la grave situazione di crisi economico-finanziaria che attraversa il Paese”. Secondo de Tilla “la chiusura dei piccoli tribunali, l'aumento del contributo unificato, le norme vessatorie sulla mediaconciliazione obbligatoria e il complessivo attacco alle professioni, ormai equiparate a delle semplici imprese, sono provvedimenti dettati da una logica emergenzialista e di corto respiro”.

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