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Inps, canale bidirezionale quale principale sistema di comunicazione


Il 7 luglio scorso si è riunito il tavolo tecnico misto INPS/Consulenti del lavoro, convocato a seguito della lettera che la Presidente Marina Calderone ha fatto pervenire al Dott. Mastrapasqua, sulle disfunzioni delle sedi territoriali inerenti la recente riorganizzazione imposta dall’Istituto.


Dopo un‘ampia discussione è emerso come nel territorio insistano diverse criticità generate proprio dall’adeguamento alla nuova organizzazione funzionale.


I consulenti del lavoro, pertanto, richiedono di rafforzare il collegamento fra la direzione generale e le sedi periferiche, al fine di colmare il vuoto di comunicazione che in questo momento si registra nella penisola.


Si conviene, pertanto, che lo strumento del cassetto bidirezionale deve rappresentare, a regime, il principale sistema di comunicazione telematica verso l’Istituto, fermo restando che i tradizionali canali di comunicazione con le sedi devono rimanere attivati (telefono, mail istituzionali, ecc.).



Al fine, comunque, di implementare l’uso del bidirezionale, si prospettano alcune modifiche all’attuale impianto per permetterne un miglior funzionamento:



1) individuazione del responsabile del provvedimento, rispetto all’istanza inviata dal consulente del lavoro;


2) riscrittura del menù di ingresso con una struttura ad albero che permetta un’estensione e migliore riconducibilità delle varie casistiche d’uso;


3) estensione dell’uso del cassetto bidirezionale a tutto ciò che sia riconducibile alla posizione aziendale (ad esempio, consultazione delle prestazioni utilizzate a conguaglio, indennità disoccupazione, ecc.).



Si profila, inoltre, la possibilità per il prossimo autunno di avere a disposizione il cassetto previdenziale per le posizioni degli autonomi e gestione separata. Questo permetterà di estendere anche la funzionalità del bidirezionale, per queste particolari categorie di contribuenti.


Ribadendo, comunque, che in questo momento il problema principale è quello di far riprendere il dialogo fra le sedi e la categoria, pur condividendo i contenuti del messaggio INPS del 24.6. u.s., i consulenti del lavoro hanno richiesto che venga convocato a Roma una riunione con i rappresentati regionali della categoria e dell’INPS. Ciò al fine di recuperare quel rapporto di fiducia, propedeutico alla ripresa della collaborazione.




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