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La risorsa acqua

RISORSA ACQUA

L’acqua non è una risorsa illimitata e il problema dell’inquinamento idrico è sempre più grave. Una progettazione bioecologica corretta non può trascurare di porre una particolare attenzione a questa risorsa e al suo risparmio.

Tubature
E’ importante la scelta del materiale utilizzato per le tubazioni, affinché non sia causa di ulteriore inquinamento: una buona scelta in questo senso può ricadere sull’acciaio inossidabile V4A. In alternativa l’ideale sarebbe realizzare tubature in vetro e ceramica, ma la ricerca in questa direzione non ha prodotto ancora sufficienti risultati. Un altro tipo di tubazione, più adatta però per gli impianti idroelettrici o per le fognature, è il tubo in doghe di legno, realizzato con cerchiature metalliche simile a quelle di una botte.

Filtrazione dell’acqua
Oggi è diventato quasi indispensabile filtrare l’acqua per renderla potabile. La ricerca in questo senso ha prodotto buoni risultati, ma non esiste ancora un metodo ottimale consigliabile. L’uso di filtri a carboni attivi o di apparecchi di levitazione per il trattamento delle acque deve sempre essere accompagnato da una regolare manutenzione e pulizia.
Si è cercato inoltre di risolvere il problema della contaminazione batterica eliminando i microrganismi senza utilizzare sostanze chimiche; il procedimento consiste nello sterilizzare l’acqua con radiazioni UV, ma non è ancora chiaro quale possa essere l’effetto dei batteri morti che rimangono nell’acqua.

Riscaldamento dell’acqua
Una corretta progettazione del riscaldamento dell’acqua sanitaria dovrebbe prevedere l’uso di collettori solari e colmare l’eventuale esigenza di ulteriore calore con piccoli boiler elettrici dotati di orologio e termostato, oppure utilizzare un unico impianto che serva anche per il riscaldamento degli ambienti.
E’ buona norma inoltre coibentare le tubazioni, ridurre al minimo necessario la temperatura (ad es. 40°C), evitare incrostazioni calcaree e progettare l’impianto in modo da utilizzare tubi più corti possibile.

Elementi sanitari
I sanitari più usati sono realizzati in porcellana smaltata. Tale prodotto è poco ecologico, però ha il vantaggio di essere molto durevole. Un’alternativa già in commercio per i lavandini può essere: l’acciaio, il vetro, il legno, la terra cruda, la muratura rivestita in tadelakt. Un’alternativa per i piatti doccia è l’uso di una pavimentazione in legno di cedro rosso o di quercia.
In una progettazione bioecologica è consigliato l’uso di rubinetti e doccioni che simulino il flusso naturale delle acque di una cascata o della pioggia, per portare dentro l’abitazione dei suoni naturali.

Risparmio idrico
Si possono adottare diverse soluzioni per il risparmio idrico, ma a questa si deve aggiungere ovviamente l’attenzione dello stesso consumatore. In generale esiste: lo sciacquone con il tasto di interruzione del flusso, le lavatrici e lavapiatti moderne a risparmio energetico, l’uso di miscelatori a termostato per le doccie, il riduttore di pressione centralizzato, i rubinetti con perlatori e riduttori di flusso, etc.

Riuso dell’acqua piovana
Occorre innanzi tutto dividere le tubazioni tra acqua d’uso e acqua potabile. Senza rinunciare all’igiene e al comfort, l’acqua piovana può servire ai seguenti usi: sciacquoni, pulizie domestiche, lavaggio del bucato, giardino e laghetti (o anche come riserva per lo spegnimento degli incendi). Purtroppo l’acqua piovana è sempre più acida a causa degli inquinanti presenti in atmosfera e quindi si tende a non riutilizzarla per il lavaggio del bucato.
Per una corretta progettazione di un impianto per il recupero delle acque piovane occorre prestare attenzione principalmente a:
- tipologia del manto di copertura (vanno bene coppi, tegole, pietra, legno, acciaio inossidabile)
- prediligere i tetti a falde (per un accumulo eccessivo di sporcizia)
- utilizzare un filtro a ritenzione in acciaio inossidabile
- utilizzare una cisterna interrata con temperatura inferiore ai 18 °C e impermeabile alla luce
- verificare la presenza dello sfioro nella cisterna nel caso di accumulo eccessivo di acqua
- prelevare l’acqua dall'accumulo a circa 15-20 cm dalla superficie
- occorre prevedere un impianto automatico di aggiunta di acqua potabile nei periodi di siccità
- utilizzare tubature in acciaio inox separate da quelle dell’acqua potabile per la distribuzione ai punti di prelievo.
E’ importante infine una costante manutenzione dell’impianto.
Le acque grigie prodotte da doccia, bagno e lavandini possono essere anch’esse raccolte e filtrate allo scopo di riutilizzarle per gli sciaquoni dei wc.