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Alcuni cenni sulla psicoterapia della gestalt

La psicoterapia della Gestalt è realmente il permesso di essere creativi

J. Zinker

La psicoterapia della Gestalt ha le sue radici nella fenomenologia e nell’esistenzialismo che, insieme alla psicoanalisi hanno ispirato il suo fondatore Fritz Perls. La Gestalt si è sempre rifiutata di essere un modello tecnicistico, caratteristica questa che le ha permesso di continuare ad esistere come "cosa viva" senza venire irrigidita da strutture teoriche che la organizzassero in un modello statico e "vero". L'approccio fenomenologico - esistenziale è il principale paradigma di riferimento della psicoterapia della Gestalt, così come insegnato presso l'Istituto Gestalt Firenze.

Ciò che caratterizza questo modello è l’approccio ateoretico alla conoscenza del mondo psichico. La PdG si discosta completamente dal modello medico, non è un “trattamento” per curare sintomi o malattie del cliente; piuttosto è un percorso esperienziale intrapreso insieme da terapeuta e cliente; un percorso che va dal sostegno all’auto-sostegno e all’assunzione di respons-abilità (capacità di rispondere) per la propria vita. Aiutare il cliente a scegliere ciò che è meglio per lui, accettando di non sapere alcuna verità assoluta su come si debba vivere. Questo cammino trova spesso le basi nell’aumento di consapevolezza delle persone mediante la riproposizione di esperienze passate, dei ricordi, degli stati emotivi, delle sensazioni corporee, nel qui e ora della seduta.

In Italia, seppure più tardi di altri Paesi Europei e degli Usa, la Gestalt inizia ad avere un’ampia diffusione. Inoltre le tecniche gestaltiche trovano ormai valida applicazione anche in ambiti diversi dalla psicoterapia: nelle relazioni di aiuto, nel colloquio clinico, nelle terapie di sostegno, in campo educativo e per le consulenze e gli interventi in istituzioni ed aziende.

Dott. Roberto Giostra


Anna Ravenna

Paolo Quattrini

I fondatori dell'Istituto Gestalt Firenze

Anna Ravenna

Paolo Quattrini