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Punctum plugs: il più efficace trattamento per la sindrome dell’occhio secco
La sindrome dell’occhio secco è un problema oculare molto comune che affligge circa il 10-15 % della popolazione adulta. La diminuzione della produzione di lacrime, la scadente qualità del film lacrimale o l’eccessiva evaporazione delle stesse, possono essere alcune cause della sindrome dell’occhio secco. I pazienti affetti da questa patologia variano da coloro che hanno solo leggeri sintomi ed una piccola porzione di superficie oculare malata, a persone con gravi e disabilitanti irritazioni e potenziali complicazioni corneali, pericolose per la vista. Infatti, negli stati avanzati della malattia, possono comparire calcificazioni corneali e cheratopatia striata, un'alterazione dolorosa della superficie corneale.
Anche se spesso l’uso di lacrime artificiali è sufficiente per la risoluzione del problema, in casi medio-gravi bisogna spesso intervenire con l’applicazione di Punctal Plugs. I Punctal Plugs, che possono essere applicati nel dotto lacrimale inferiore, superiore o in entrambi, risultano una sempre più comune procedura effettuabile in studio per la cura dei pazienti affetti da sintomi di secchezza oculare che non traggono benefici dai trattamenti topici.
Esistono vari tipi di Punctal Plugs che posseggono differenti proprietà e il loro utilizzo dipende dal materiale di cui sono composti. Si è solito distinguerli in Punctal (o Punctum) Plugs, che vengono applicati in cima al dotto, e in Plugs Intraoculari, che sono inseriti all’interno del canale, in modo da non poter essere visibili successivamente all’applicazione, e che hanno bisogno di essere rimossi tramite irrigazione.
Impianti di collagene vengono utilizzati come Punctal Plugs di prova per valutare se l’occlusione del dotto lacrimale porta dei vantaggi al paziente affetto da tale sindrome e per escludere un’eccessiva produzione lacrimale (epifora) prima che l’occlusione definitiva dei dotti venga effettuata. Questi Punctual Plugs scompaiono in 4-7 giorni e non causano la completa occlusione del dotto. Gli impianti di collagene possono essere usati come collaudo prima di trattamenti definitivi, per provvisori miglioramenti di trattamenti topici, per riduzione della secchezza visiva post-operatoria e nella valutazione delle conseguenze dell’insufficienza di lacrime sulla superficie oculare malata.
Punctal plugs di silicone vengono prodotti in una grande varietà di forme e dimensioni, e solitamente restano nel dotto vari mesi a meno che non vengano rimossi manualmente. La forma più comune è quella ad ombrello, con la parte ricurva posizionata a margine della palpebra. Il vantaggio dei plugs ad ombrello sta nel fatto che essi sono visibili nella parte superiore e pertanto possono essere rimossi manualmente e con facilità.
Esistono diverse aziende che producono punctal plugs in collagene e silicone, tra cui Eaglevision, US-IOL, FCI Ophthalmics, Delta Life Science, Odyssey, Angiotech, Medenium, Lacrimedics e Oasis. Mentre i plugs in collagene e silicone sono disponibili sul mercato da molto tempo, le nuove tecnologie hanno prodotto plugs come gli SmartPLUG (della Millennium), che usano polimeri acrilici idrofobici, e gli Oasis Hydrogel Intracanalicular Long-term Plug, che usano materiali idrogel. Questi materiali cambiano forma sotto l’effetto della temperatura corporea e delle lacrime, permettendo al plug di modellarsi occludendo al meglio il dotto. Invece le Herrick, plugs a scomparsa della Lacrimedics, sono adatte per trattamenti di circa 4-6 mesi. Esse agiscono come se fossero impianti di collagene, ma hanno una durata molto maggiore.
Il trattamento della sindrome dell’occhio secco mediante punctal plugs ha subito una decisa evoluzione portando così alla produzione di numerosi tipi di plugs. La decisione riguardo quale tipo di plugs utilizzare viene effettuata in base alla posizione dove i plugs dovranno essere collocati, ai sintomi del paziente e ai costi del trattamento.
Anche se spesso l’uso di lacrime artificiali è sufficiente per la risoluzione del problema, in casi medio-gravi bisogna spesso intervenire con l’applicazione di Punctal Plugs. I Punctal Plugs, che possono essere applicati nel dotto lacrimale inferiore, superiore o in entrambi, risultano una sempre più comune procedura effettuabile in studio per la cura dei pazienti affetti da sintomi di secchezza oculare che non traggono benefici dai trattamenti topici.
Esistono vari tipi di Punctal Plugs che posseggono differenti proprietà e il loro utilizzo dipende dal materiale di cui sono composti. Si è solito distinguerli in Punctal (o Punctum) Plugs, che vengono applicati in cima al dotto, e in Plugs Intraoculari, che sono inseriti all’interno del canale, in modo da non poter essere visibili successivamente all’applicazione, e che hanno bisogno di essere rimossi tramite irrigazione.
Impianti di collagene vengono utilizzati come Punctal Plugs di prova per valutare se l’occlusione del dotto lacrimale porta dei vantaggi al paziente affetto da tale sindrome e per escludere un’eccessiva produzione lacrimale (epifora) prima che l’occlusione definitiva dei dotti venga effettuata. Questi Punctual Plugs scompaiono in 4-7 giorni e non causano la completa occlusione del dotto. Gli impianti di collagene possono essere usati come collaudo prima di trattamenti definitivi, per provvisori miglioramenti di trattamenti topici, per riduzione della secchezza visiva post-operatoria e nella valutazione delle conseguenze dell’insufficienza di lacrime sulla superficie oculare malata.
Punctal plugs di silicone vengono prodotti in una grande varietà di forme e dimensioni, e solitamente restano nel dotto vari mesi a meno che non vengano rimossi manualmente. La forma più comune è quella ad ombrello, con la parte ricurva posizionata a margine della palpebra. Il vantaggio dei plugs ad ombrello sta nel fatto che essi sono visibili nella parte superiore e pertanto possono essere rimossi manualmente e con facilità.
Esistono diverse aziende che producono punctal plugs in collagene e silicone, tra cui Eaglevision, US-IOL, FCI Ophthalmics, Delta Life Science, Odyssey, Angiotech, Medenium, Lacrimedics e Oasis. Mentre i plugs in collagene e silicone sono disponibili sul mercato da molto tempo, le nuove tecnologie hanno prodotto plugs come gli SmartPLUG (della Millennium), che usano polimeri acrilici idrofobici, e gli Oasis Hydrogel Intracanalicular Long-term Plug, che usano materiali idrogel. Questi materiali cambiano forma sotto l’effetto della temperatura corporea e delle lacrime, permettendo al plug di modellarsi occludendo al meglio il dotto. Invece le Herrick, plugs a scomparsa della Lacrimedics, sono adatte per trattamenti di circa 4-6 mesi. Esse agiscono come se fossero impianti di collagene, ma hanno una durata molto maggiore.
Il trattamento della sindrome dell’occhio secco mediante punctal plugs ha subito una decisa evoluzione portando così alla produzione di numerosi tipi di plugs. La decisione riguardo quale tipo di plugs utilizzare viene effettuata in base alla posizione dove i plugs dovranno essere collocati, ai sintomi del paziente e ai costi del trattamento.