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Sport da contatto

OSTEOPATIA E SPORT DA CONTATTO




Negli ultimi anni si è visto un incremento dell'interesse mediatico riguardo i sport da combattimento con un loro notevole perfezionamento, in particolar modo si è potuto assistere alla nascita del MMA (abbreviazione di Mixed Martial Arts) come connubio perfetto di vari stili da combattimento ritenuti come i più efficaci e degni di merito: Boxe, Japanese Kick Boxing e Brazilian Jiu Jitsu.


A chiunque, anche se profano, abbia assistito ad un incontro di un qualsiasi tipo, dal più classico come la Boxe al più innovativo come MMA, non può sfuggire che i danni a cui va incontro l'atleta sono notevoli e qualche volta anche importanti!





Oramai è noto che i traumi della Boxe causati da percussioni continue a livello del cranio possano scatenare: cefalee, nausea, vertigini, amnesia e a lungo andare anche patologie importanti quali il Parkinson, del quale Muhammad Alì è il pugile affetto più famoso.









Non di minore importanza sono i traumi diretti presenti nella Japanese Kick Boxing e nella Thai Boxe come ad esempio: lesioni dei collaterali e dei crociati a livello del ginocchio, lesioni della cuffia dei rotatori della spalla, lesioni varie del polso e della caviglia.









Da non sottovalutare sono anche i danni che possono creare le leve articolari presenti nelle tecniche del Jiu Jitsu e del Brazilian Jiu Jitsu, le quali provocano una lassità dell'articolazione interessata, specialmente a: gomito, ginocchio e caviglia, senza contare che la lotta a terra crea un danno secondario da trauma indiretto quale l'inversione delle lordosi rachidea con una conseguente rettifica sia a livello cervicale che lombare; quadro clinico atto a scatenare una discopatia con conseguente parestesia di uno dei due arti superiori o inferiori a seconda del caso.



Uniamo queste arti marziali ed avremmo l'MMA.



Uniamo i danni che le singole possono creare ed avremmo un quadro perfetto sulle problematiche a cui un atleta di questa disciplina va incontro!








Che cosa può fare l'Osteopata per i praticanti di questo sport?


Che cosa può l'Osteopatia che le altre arti del guarire non possono?


Risposta: molto!!!



L'Osteopatia possiede al suo interno varie branche e un notevole bagaglio di tecniche...



L'osteopata grazie alla terapia craniale può valutare e trattare i danni che le tecniche di boxe possono creare a livello del cranio e risolvere segni e sintomi scatenati da tutto ciò.


L'osteopata può, grazie alla terapia viscerale, trattare e risolvere i traumi primari o secondari, toracici o addominali che un calcio o un pugno possono creare a livello degli organi.


L'osteopata con la sua manipolazione a livello muscolo-scheletrico può valutare e trattare danni creati da leve articolatorie sia a livello periferico che rachideo e risolverne le restrizioni.


Se non bastasse l'Osteopatia grazie alla sua accurata e complessa valutazione può riscontrare qual è la disfunzione che non permette allo sportivo di eseguire correttamente il suo gesto atletico nel pieno della sua potenzialità e capire quale catena muscolare deve essere sviluppata e quale no; può indicare tempi e modi per potenziare muscoli atti a stabilizzare articolazioni lasse, quali: polso, ginocchia, caviglie e spalla.



L'Osteopatia è una delle più naturali e complete arti del guarire; promuove da sempre la salute ed il benessere, lottando contro la malattia e la disfunzione che la genera.


Anche l'osteopata ha il suo ring...


Anche l'osteopata ha il suo avversario...



Che tu sia un atleta professionista o no, l'osteopata può aiutarti!