Sostituzione cilindro
Abbiamo recentemente parlato di porte blindate ed bene precisare che la serratura e l’eventuale cilindro rappresentano una delle componenti più importanti della sicurezza di una porta blindata . Nella prima installazione la porta normalmente è già dotata di serrature e cilindri, ma nel corso del tempo possiamo migliorare le prestazioni della porta, sostituendo per esempio un cilindro più sofisticato. Le aziende della sicurezza compiono costantemente progressi tecnologici ed è importante “aggiornare” i nostri sistemi di difesa.
In commercio esiste un’offerta svariata di serrature per porte blindate, in funzione delle dimensioni, della presenza di una o più serrature (con o senza maniglia) e del livello di sicurezza che si desidera ottenere. Per quanto riguarda la qualità e la resistenza alle violazioni dei cilindri ( ne abbiamo già parlato ) esiste una Certificazione in base alla normativa UNI EN 1303/05 . Per stabilire i criteri di sicurezza delle serrature esiste invece la normativa UNI EN 12209 .
Le serrature da applicare vanno posizionate all’interno della telaio (detto anche “cartella” ) della porta blindata: nonostante la parola “applicare” possa far pensare a qualcosa di esterno, in realtà entrano nel “cuore” della porta.
La differenza principale tra una serratura a doppia mappa e una a cilindro è che nella prima l’ ingegno è già integrato (la serratura è “finita” e contiene già le leve per funzionare con chiave a doppia mappa), mentre la seconda permette di aggiungere in seguito il cilindro, in funzione del grado di sicurezza che vogliamo ottenere. Da un punto di vista tecnico, i cilindri e le loro chiavi hanno raggiunto alti gradi di sofisticazione (chiavi punzonate e speciali, carte di proprietà, duplicazioni non semplice di realizzare, ecc.): ma negli ultimi anni non mancano esempi di serrature a doppia mappa con chiavi speciali e sofisticati congegni di sicurezza.
In commercio troviamo inoltre serrature multiple : cioè che ospitano più sistemi di chiusura. Per esempio una serratura a doppia mappa in alto e una a cilindro in basso. Normalmente le serrature sono indipendenti e oltre, ad azionare i chiavistelli, muovono anche lo scrocco, specialmente se non è prevista una maniglia all’esterno. In questo modo possiamo, per esempio, utilizzare una serratura gestita da più persone e una utilizzata solo dal proprietario: nel caso di un appartamento frequentato da più persone (donne di servizio, baby sitter, ecc.) oppure di un ufficio o di un negozio.
Le se rrature per porte blindate possono essere infine anche triplici . In questo caso si riferisce ai punti di chiusura: una serratura triplice ha i catenacci che si infilano lateralmente nella parete e due uscite, in alto e in basso, a cui si attaccano le aste che finiscono nel soffitto e nel pavimento.
All’interno della porta blindata ci sono delle aste, indirizzate da dei guida-aste, che permettono di ancorare la porta anche in alto e in basso. Nella parte superiore l’asta entra nel telaio della porta, mentre in basso entra in un foro realizzato appositamente nel pavimento. Questo foro può essere aperto oppure coperto da una piastrina sorretta da una molla: questa seconda soluzione evita l’accumularsi di polvere e detriti nel foro, poiché quando la porta è a riposo la molla spinge in alto la piastrina a livello del pavimento.
Le industrie del settore investono costantemente in ricerca e innovazione tecnologica, sia per migliorare l'inviolabilità delle serrature sia per rispondere alle esigenze di utilizzo e di comfort degli utilizzatori. Così troviamo già oggi in commercio serrature che si aprono soltanto digitando un codice, avvicinando una tessera o con l'impronta digitale.
Naturalmente la sicurezza della serratura può essere aumentata utilizzando un defender ( di cui abbiamo già parlato ) e borchie di protezione.