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Grafologo giudiziario - master in criminologia
La grafologia è la passione che mi accompagna ininterrottamente dai primi anni del liceo, da quando sbocciò improvvisamente a seguito del - casuale - acquisto di un basico testo, che però segnò l'inizio di un sempre maggiore interesse e passione. ad oggi: • iscrizione all’ albo dei periti del tribunale di siracusa (categoria "periti grafologi") dal gennaio 2008; • iscrizione all’ albo dei consulenti tecnici del tribunale di siracusa (categoria "grafologi") dal gennaio 2008; • già socio ordinario dell' associazione grafologica italiana (a.g.i.) (anni 2007-2018 compresi); titoli di studio: • maturità scientifica; • laurea in "scienze della formazione" (voto 107/110); • master in "criminologia e studi giuridici forensi" (voto 30/30); • diploma europeo di grafologia (con abilitazione); • specializzazione (biennale) in "perizia grafica-giudiziaria"; • corso di specializzazione in "affinità di coppia"; • corso specialistico "interpretare il disegno infantile". professionalmente, successivamente all'ottenimento dei titoli abilitativi partecipo quale uditore/relatore ai seguenti eventi: “incontro di aggiornamento peritale” (milano, novembre 2007); "identità, scrittura e segni: percorsi evolutivi tra teorie e tracce segniche dall'infanzia all'adolescenza” (catania, maggio 2009); “grafologia giudiziaria: orizzonti e limiti” (napoli, novembre 2009); “disgrafia, disortografia, discalculia: riconoscimento, intervento, prevenzione” (catania, gennaio 2010); “imitazioni e dissimulazioni grafiche” (bologna, maggio 2010); “1^ wokshop di grafologia peritale in sicilia” (palermo, maggio 2011); relatore ne “il testamento olografo oggi” (modica, giugno 2011); “i delitti in famiglia” (catania, giugno 2011); relatore ne “la perizia grafica nella pratica giudiziaria. esperienze a confronto” (catania, maggio 2012); "le dinamiche relazionali nella coppia e nella famiglia attraverso l’espressione grafica” (catania, maggio 2013); "tremori, disturbi del movimento e scrittura: aspetti grafopatologici in ambito giudiziario” (roma, giugno 2013); relatore ne il “seminario di grafologia peritale” (palermo, novembre 2013); “la relazione in ambito forense - il perito/consulente comunica” (catania, dicembre 2014); “seminario di grafologia peritale - il processo telematico” (catania, marzo 2015); “difficoltà grafo-motorie infantili” (catania, novembre 2015); “il testamento olografo retrodatato” (catania, gennaio 2016); "il falso documentale nell’esperienza italiana e statunitense. confronto, limiti e possibilità delle analisi documentali" (aprile 2016); "il problema della prova scientifica nell’indagine grafica forense" (giugno 2016); “il controesame del testimone esperto” (aprile 2017); “dalla perizia calligrafica alla grafologia giudiziaria” (catania, novembre 2017); “efficacia rappresentativa del saggio grafico e problematiche di acquisizione” (giugno 2018); "privacy. aspetti tecnici e normativi" (novembre 2018); "la grafopatologia in ambito giudiziario. l'applicazione della grafologia in criminologia, nella malattie neurologiche, psichiatriche e nel contesto giudiziario" (roma, dicembre 2018); relatore c/o il tribunale di catania all'interno del percorso formativo c.d. alternanza scuola-lavoro con l'intervento "grafologia forense ed indagine documentale forense quali strumenti ausiliari al servizio della giustizia “ (catania, 9 maggio 2019). quando rivolgersi ad un grafologo giudiziario (vecchia terminologia “perito calligrafo” o “calligrafico”) i motivi per rivolgersi ad un grafologo specializzato in grafologia giudiziaria sono diversi, ovviamente correlati alle specifiche necessità del richiedente. innanzitutto ci si può rivolgere ad un grafologo giudiziario stragiudizialmente, quindi per una preliminare valutazione/indagine grafologica per sanare un dubbio personale (ad esempio verifica su di un testamento olografo, verifica di firme apposte in calce a contratti/mutui, oppure indagine su scritture private, lettere anonime, ecc.). a seguire, qualora sarà ritenuto necessario dal richiedente (magari dopo aver interpellato un avvocato di fiducia), il consulente potrà procedere stilando una relazione tecnica-grafologica (stragiudiziale o pro veritate), eventualmente anche valutando reperti d'indagine presenti in copia fotostatica. in alternativa potrà essere invece redatta una relazione grafo-tecnica dettagliata (vera e propria consulenza grafica su base grafologica), inclusiva questa di un’approfondita indagine documentale svolta sul reperto indagato (tale relazione, giocoforza, andrà necessariamente effettuata dopo aver visionato ed indagato l’originale documentazione sulla quale si chiede di indagare). in caso di procedimento in corso, invece, il grafologo giudiziario potrà assistere e supportare tecnicamente il richiedente quale consulente tecnico di parte (c.t.p), nelle varie fasi processuali (ad es., se riferito al processo civile, ex artt. 194/195 c.p.c. in base allo specifico momento d'intervento). poiché gli interventi sono soggetti a termini procedurali, sarà il consulente scelto a sapere meglio orientare il richiedente in base alle specifiche esigenze, in questo caso sempre – e ripeto, sempre! – raccordandosi prioritariamente con i dettami formulati dall’avvocato di fiducia del cliente. in determinati specifici casi l'indagine grafotecnica potrà essere esperita collegialmente, sinergicamente svolta con professionisti afferenti altri campi (ad es. perito chimico, neurologo, medico legale ecc.).perizia-grafica.business.site/