Chi siamo

LA MEZZADRIA , da un termine derivante dal latino tardo che indica "colui che divide a metà", è un antico contratto agrario d'associazione con il quale un proprietario di terreni e un coltivatore diretto del fondo, si dividono a metà i prodotti e gli utili di un'azienda agricola. La direzione dell'azienda spetta al proprietario.

E' proprio da quest'ultima caratteristica, ovvero che il proprietario terriero altro non era che il "padrone" del contadino, che muove lo spirito , tanto rivoluzionario per i tempi quanto coraggioso, di Silvio Vallorani a mettersi in proprio per cambiare le sorti della propria famiglia.
Mezzadro da una vita e stanco di lavorare alle dipendenze di altri, nasce in lui quella che all'inizio è solo una fievole idea, ma che poi prenderà sempre più piede fino a concretizzarsi nella reale volontà di mettersi in proprio.

E' nel 1963, all'età di 42 anni, che Silvio Vallorani abbandona definitivamente quello che fino ad allora era stato il suo stile di vita per intraprendere un nuovo percorso: prende in locazione una casa di capagna nel comune di Castorano (AP) ed inizia con pochi mezzi l'attività di un piccolo allevamento di galline ovaiole e di polli .
L'attività sembra andare bene, tanto che pochi anni dopo , tra il 1965 e il 1966, decide di espandersi , costruendo stavolta a Colli del Tronto (AP) su un terreno della moglie Maria Valori, un capannone che potesse permettergli di contenere circa 10.000 galline, tutte ovaiole . Così, quella scelta coraggiosa e avventata di abbandonare tutto per diventare "imprenditore di se stesso" , ha infine portato i suoi frutti ed ha permesso a Silvio Vallorani di costruire una nuova casa, vicina all'allevamento, per sè e per la sua famiglia e di comprarvi intorno alcuni terreni (1971/72), da cui è nata una splendida vigna tutt'ora produttiva.
Questo è il clima in cui crescono i suoi figli, Gino e Felice Vallorani, i quali fin da ragazzini aiutano il padre nell'attività di famiglia .

Entrambi ispirati dalla mentalità rivoluzionaria del padre, Gino intraprende un percorso di studi che lo porterà ad ottenere una laurea in Ingegneria Elettronica (rara per i suoi tempi) e a diventare professore, e Felice farà una scelta altrettanto coraggiosa rispetto a quelle del padre e del fratello maggiore: insieme alla moglie Giuliana Marconi decide di acquistare nel 1988/89 i terreni in contrada La Rocca, per espandere l'attività agricola, dove attualmente è situato l'Agriturismo.
Inizialmente il suo progetto parte con la coltivazione di frutteti di mele, ciliege, pesche, albicocche e susine, per poi comprendere anche uliveti .
Su questo terreno era edificato un antico casolare di campagna ormai in rovina ed è proprio a partire da esso che nacque in Felice l'idea e la voglia di investire tutto in qualcosa di più, in un'ulteriore idea innovativa, in un sogno: costruire un Agriturismo .
Nel 1996 iniziano i lavori di restaurazione del casolare: in definitiva esso viene completamente buttato a terra per ripartire da nuove fondamenta. Mentre proseguono i lavori, nel 2001 viene chiuso l'allevamento di galline, ma l'eredità soprattutto psicologica da esso lasciata ha permesso la nascita della splendida struttura che c'è tutt'ora. Solo nel 2011 però è stato portato a termine il piano superiore con la realizzazione delle camere da letto.

2012. Eccoci. Gli sforzi lavorativi di Silvio e Maria prima e di Gino, Felice e Giuliana poi, e il loro principio ispiratore sull'essere "imprenditori di se stessi", hanno portato all' inaugurazione di questo magnifico posto immerso nel verde: L'Agriturismo Alla Solagna!