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Chi siamo

Lavorare in fune: significa operare appesi a corde. E’ un servizio utilizzabile in edilizia, nel restauro, per la fotografia industriale e non, per la manutenzione di tralicci, antenne, ripetitori, per intervenire sotto ponti, viadotti. Più specificamente, ovunque ci sia un’ opera l’intervento a mezzo di corde è possibile. In particolare diviene preferibile in precise circostanze. Ricordiamo inoltre che in ambito internazionale tale sistema di lavoro occupa diverse migliaia di persone. Storia Questo tipo di intervento, con corde, discensori, moschettoni, casco, imbragatura e fegato esiste da molti anni. Per le sue caratteristiche intrinseche, erano gli alpinisti e le guide alpine i principali operatori del settore. Disgaggi di massi pericolanti a monte delle strade di montagna, posa di reti di trattenimento di detriti da pareti, erano i principali settori lavorativi. Occasionalmente quegli alpinisti venivano interpellati e impiegati per altri interventi spesso legati all’edilizia e/o al restauro. I processi di specializzazione, quello della sicurezza tecnica sul lavoro e quello relativo alla regolamentazione assoluta hanno comportato la creazione di una figura professionale specifica. Oggi non è più possibile operare in fune in quanto esperti di manovre di corda. E’ necessario disporre di uno specifico titolo professionale. La regolamentazione non ha risparmiato neppure i moschettoni e l’attrezzatura in generale. Gli strumenti per operare in fune sono ora specifici, non sono chiamati attrezzatura ma DPI (Dispositivo di Protezione Individuale). Quindi i DPI in uso, come prescritto nel D.glgs 81/08, non sono di derivazione sportiva, le tecniche sono diverse e diverse sono le attenzioni rivolte alla sicurezza sul lavoro.



Tipo Impresa: Ditta individuale
Numero dipendenti: Microimpresa (meno di 10 dipendenti)