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Tappezzeria e tendaggi Gazebi c.so umbertoI 83100 Avellino
Fiducia, sicurezza, forza, sensibilita', comprensione e affidabilita' I vostri desideri sono il nostro incentivo! Da tempo sono ormai questi i criteri che anche nel settore dell'arredamento d'interni, ne determinano il successo e la notorietà. Oggigiorno non si tratta piu' di rendere un po' meno vuoto un dato spazio, ma al contrario: il cliente oggi vuole arredare la propria casa in modo funzionale, piacevole e armonioso.
Grazie alla nostra pluriennale esperienza & competenza professionale siamo in gra di affiancarvi in ogni momento della vostra scelta, cercando di concretizzare al meglio le vostre aspettative e i vostri deside
Consigli Tendaggio come elemento unificatore
Se in un insieme realizzato con mobili moderni si colloca un pezzo antico, un tendaggio che sia più o meno liberamente ispirato allo stile di questo gli darà un particolare risalto all'interno dell'ambiente. Quando, invece, in un caso analogo, il tendaggio sia decisamente collegato allo stile predominante il dettaglio inserito è posto in secondo piano, rimane un oggetto che spicca tra gli altri, ma la sua presenza non è più in grado di trasformare l'ambiente stesso.
Queste sono due possibilità di applicazione del tendaggio come elemento di raccordo e di sfondo delle parti costituenti un determinato insieme. In generale la sua funzione è infatti di questo tipo e non solo per lo stile che lo informa quanto per altri fattori quali il colore e il tipo di tessuto. In questi casi si può osservare come un drappeggio particolarmente morbido di stoffa molto leggera e vaporosa introduca una luminosità e un'ariosità molto intense, qualità queste ultime molto indicate quando il tipo di mobili sia particolarmente pesante, in legni dai colori scuri, oppure si tratti di mobili molto ricchi per disegno e fregi quali ad esempio i mobili dell'epoca barocca.
Anche in questi casi il colore ha una grande importanza, esso infatti può accentuare il carattere di ariosità e leggerezza con dei toni freschi, chiari che rendano il tessuto ancora più impalpabile. Questo si presenta poi oggi in una gamma vastissima che permette di scegliere il tipo più adatto ad ogni arredamento. I materiali sintetici, inoltre sono molto pratici per quello che riguarda la manutenzione e dal punto di vista estetico non sono per nulla inferiori a tutti i pregevoli materiali tessili dei passato.
Naturalmente quando si vuole realizzare un insieme che riproduca fedelmente l'atmosfera tipica a una precisa epoca il tessuto dovrà anch'esso essere fedele a questa esigenza utilizzando materiali tradizionali. Tuttavia anche con pregevoli mobili antichi il materiale sintetico può essere validamente impiegato quando sia messa in evidenza la sua introduzione mediante la scelta di un tendaggio che si presenti come una libera introduzione secondo uno spirito moderno dei motivi dominanti nello stile dell'epoca. Tuttavia in generale si impiegano per la velatura materiali moderni mentre nella soprattenda vengono usati materiali tradizionali. La velatura infatti pur essendo parte fondamentale in un tendaggio poiché è ad essa che viene affidata la funzione di difendere la nostra "privacy", senza privarci della luce e della vista esterna, è tuttavia la parte più anonima, neutra, poiché lo stesso tipo di velatura è indicato a qualunque ambiente.
Velatura e soprattende
Un tendaggio può quindi essere composto da due parti relativamente indipendenti: velatura e soprattende che anche funzionalmente presentano delle diversità. La velatura sarà in generale un elemento fisso dal punto di vista estetico. Cioè verrà spostata per aprire la finestra, ma al di fuori di questa evenienza la sua posizione non cambierà. La soprattenda potrà essere tanto un semplice elemento di contorno e rimanere quindi anch'essa fissa oppure può assumere la funzione di vero e proprio riparo rimanendo raccolta il giorno e tesa al calar della luce. Quando la soprattenda viene impiegata in questo modo introduce un nuovo elemento formale dato dalla variazione dell'ambiente nei due casi. La zona finestra infatti acquisterà nel corso della giornata due aspetti dei tutto diversi: il giorno essa sarà un elemento piuttosto complesso dato dalla sovrapposizione del panorama esterno ai due differenti effetti della velatura e della soprattenda; la sera si avrà un elemento più semplice, più statico e uniforme ma adatto per creare una nota più intima e raccolta.
Soprattende e mantovana sono poi gli elementi che risentono direttamente l'influenza dell'ambiente in cui sono inseriti e che possono, a loro volta, influenzarlo. Questi possono essere realizzati nello stesso tessuto che riveste le poltrone e il letto. Una sistemazione di questo genere è indicata per un ambiente non molto vasto di cui si vuole accentuare il carattere raccolto e nel quale dei colori in numero eccessivo "riempirebbero" troppo.
Il tendaggio e l'ambiente
In questo caso potrebbe essere anche molto indicato l'uso di uno stesso colore in toni diversi: più chiari per il tendaggio e più scuri per i rivestimenti dei mobili col risultato di alleggerire l'ambiente stesso. Si può anche movimentare questo tipo di soluzione realizzando il tendaggio in un tessuto a disegni o righe in cui sia prevalente il colore dominante. Queste scelte devono essere condizionate dallo stile di mobili presente, qualora questo si presenti unitario, nel caso contrario la scelta sarà diretta solo da esigenze di colore e di gusto per quello che riguarda il tipo di drappeggio e di mantovana.
Quando l'ambiente sia vasto e presenti vari nuclei, come accade per un soggiorno, il tendaggio potrà costituire un elemento di voluto contrasto cromatico, oppure riprendere uno dei colori presenti nell'ambiente, oppure ancora essere in un tessuto dal disegno policromo che riassuma tutte le tinte delle altre stoffe. In quest'ultimo caso esso adempie perfettamente a quella funzione di elemento unificatore delle varie parti dell'ambiente stesso. Anche una tinta neutra, chiara molto simile a quella della parete può assolvere questa stessa funzione di elemento di fusione. Questa potrà essere accentuata da una discreta decorazione in passamaneria in colori che richiamino quelli dell'ambiente, oppure con un disegno riportato nel tessuto delle poltrone o dei letto.
Il fatto che le soprattende possano essere ornate di bordi decorati di altezza variabile è da sfruttare tanto per un ambiente molto spazioso con vari colori di tessuti che vengono riassunti in questa bordatura, quanto per un ambiente piccolo nel quale sia impiegata una sola stoffa. Qui questo tipo di contorno, ripreso eventualmente nel letto costituisce un discreto motivo di arricchimento e di contrasto senza rompere la continuità e l'omogeneità richieste. Una soluzione analoga, con un effetto molto diverso, può essere quella di introdurre un bordo orizzontale decorato al posto della mantovana mantenendo le soprattende senza decorazione. Questa realizzazione è consigliabile quando la finestra sia alta quasi fino al soffitto e soprattutto non sussista il problema di coprire il cassonetto dell'avvolgibile.
Quando sia possibile è di effetto molto gradevole per camere o piccoli salotti la scelta di una tappezzeria con lo stesso disegno. In questo caso le altre stoffe saranno diverse, in tinta unita in uno dei colori predominanti. A volte il tendaggio può essere riservato non solo alla finestra ma può diventare un elemento divisorio tra due ambienti oppure può stendersi anche davanti a una porta.
Divisori
Nel primo caso si tratterà soprattutto di sale di soggiorno oppure di ambienti che devono essere strettamente collegati come camera da letto e spogliatoio. La tenda come divisorio ha il vantaggio di isolare effettivamente le due parti di un locale, tanto visivamente quanto, entro un certo limite, acusticamente. Questa separazione può poi essere modificata secondo la necessità contingente tendendo completamente o solo in parte la tenda stessa. Essa inoltre raccolta ai lati dell'apertura può incorniciare l'immagine di una stanza con una nota di colore che, scelto opportunamente, diventa un modo molto valido di sottolineare l'arredamento. Si può anche optare, come è rilevabile in alcuni esempi presentati, per una soluzione fissa in cui cioè la tenda viene raccolta a metà della sua altezza lateralmente con un elemento orizzontale che può essere un bel cordone o un gallone oppure una striscia dello stesso tessuto ornata di passamaneria. Questo tipo di soluzione è molto adatta per collegare tanto le due parti di un salone quanto l'ingresso col soggiorno. Un importante possibilità di questo elemento divisorio è quella di permettere degli effetti illusionistici: così si può utilizzare per dare maggior slancio all'ambiente e all'apertura stessa una tenda che parta dal soffitto. Una mantovana coprirà in questo caso la parte di muro sopra l'apertura. La tenda come divisorio ha poi sempre una sua validità poiché introduce nell'ambiente una nota cromatica e calda. E' quindi ugualmente bene adatta tanto ad un arredamento particolarmente spoglio che può in questo modo essere completato, tanto ad uno più carico in cui la tenda stessa diventa un motivo semplice, lineare che fonde tra loro tutti gli elementi dell'insieme.
Riguardo alla tenda come elemento divisorio si può ancora osservare come questo possa introdursi nell'ambiente secondo due principi ben diversi che possono modificare l'ambiente stesso. Essa può infatti essere uguale alle soprattende delle finestre stabilendo in questo. modo un elemento di ripetività nell'ambiente stesso e un rapporto di simmetria tra pareti opposte o affiancate. Questo può andare bene per un ambiente vasto in cui il tendaggio, come elemento contrastante con gli altri colori è considerato come un particolare decorativo che si sovrappone agli altri. Nel caso di un ambiente meno vasto questa soluzione è da suggerire per il motivo già accennato di evitare l'introduzione di troppi colori. Quando la tenda divisorio sia diversa dalle soprattende alle finestre si sottolinea in questo modo la differenziazione funzionale dei due elementi e i due diversi spazi con cui l'ambiente stesso è collegato: interno ed esterno: Questo tipo di realizzazione è senz'altro da preferire quando l'apertura interna sia molto diversa dalle aperture delle finestre.
Pareti
In alcuni casi per ottenere una particolare sontuosità il tendaggio non si limita alla sola zona finestra ma ricopre con morbidi drappeggi anche le pareti. Questo tipo di realizzazione piuttosto particolare è indicato soprattutto per sale arredate con pochi pezzi ma molto pregevoli. Questo rivestimento alle pareti è già di per sé un elemento piuttosto "carico" che esige quindi una certa semplicità. È inoltre un tipo di sfondo molto imponente che dà un particolare risalto agli elementi accostati. Questi devono essere necessariamente tali da non scomparire rispetto allo sfondo stesso.
Soffitti
Meno impegnativo è il rivestimento dei soffitto con lo stesso tessuto dei tendaggio: questo può essere attuato con un tessuto molto semplice e può rendere molto accogliente e raffinato un piccolo ambiente in una casa per week?end. E' indicatissimo in questo caso del tessuto cretonne a fiori. Le dimensioni dei disegno vanno scelte in base all'effetto che si vuole raggiungere tenendo conto che un disegno grande rimpicciolisce l'ambiente.
Disegni
Riguardo al disegno e ai suoi effetti sull'ambiente va ancora rilevato come righe e, di conseguenza, fasce orizzontali e grandi balze facciano sembrare l'ambiente più largo e basso, mentre i motivi verticali lo allungano. Questo effetto è, poi, proporzionale all'ampiezza della riga stessa. I disegni, troppo grandi assumono facilmente un'importanza eccessiva e tolgono interesse agli altri elementi. Il loro impiego può essere indicato quando il tipo di mobile sia estremamente semplice e non vi sia alcun oggetto da mettere in rilievo. In questo caso dei tendaggi dai grandi disegni, anche molto vistosi diventano l'unico elemento decorativo.
Cretonne, cintz, canapa, sono stoffe molto adatte tanto per case fuori città, quanto in città per le camere dei bambini. In questi casi si può fare a meno della velatura di stoffa leggera e realizzare una maggiore semplicità con le sole tende in questi tessuti. Per questo tipo di soluzione occorre però che l'ambiente sia sufficientemente luminoso perché questi materiali non sono molto trasparenti.
Colori
Un discorso un po' a parte meritano i colori, indipendentemente dal tipo di tessuto impiegato. Questi si possono distinguere per l'impiego che qui consideriamo in due categorie in base all'effetto che sono in grado di determinare all'interno dell'ambiente. I colori caldi: giallo, ocra, arancione, rosso, sono indicati in camere esposte a nord dove possono introdurre una nota "solare". Il blu e il verde sono colori più rilassanti e creano una sensazione di maggiore ampiezza. I colori freddi rendono le finestre apparentemente più piccole mentre i colori caldi le ingrandiscono. Nella gamma dei marroni e bruni il più indicato per tende è senz'altro il beige. Infine il bianco e il nero come colori di fondo, facilmente inseribili con introduzioni di disegni vivaci.
Articolo di Marta Espanet, tratto dal periodico
"Ambienti" edizioni Gorlich, 1968