Chi siamo
Il bambino non gioca per imparare ma impara perché gioca...
L’Asilo Nido d’Infanzia LagoDrago nasce dalla sinergia di un gruppo di persone che ritengono fondamentale la libera espressione del bambino attraverso il movimento e il gioco. Miriamo a favorire l'espressione e lo sviluppo delle potenzialità del bambino a livello motorio, cognitivo, espressivo, e sociale, concepite non come ambiti separati ma profondamente interagenti e viste nell'ottica della globalità della persona. Noi riteniamo che la chiave per una crescita armoniosa risieda nel loro equilibrio e proponiamo una pratica educativa al cui centro sta l'attività ludico-motoria come fattore di benessere psicofisico, ed il giocare bene come fattore di crescita.
Nostro obiettivo principale è creare un ponte con la famiglia verso la scuola materna, attraverso un distacco graduale. Cerchiamo di agevolare il momento di separazione spesso vissuto con preoccupazione dai genitori, aiutandoli a vivere il cambiamento come evento sempre positivo, riponendo fiducia nelle proprie capacità e in quelle del bambino. LagoDrago è un luogo dove i bambini si trovano protagonisti in un’ambiente accogliente e stimolante, ricco di occasioni di gioco e di movimento, possibilità di ampliare la consapevolezza di sé, le proprie esperienze affettive e l’autonomia personale; è anche un luogo dove le loro famiglie possono trovare ascolto e sostegno, dove incontrarsi, confrontarsi e riflettere. Ci proponiamo di assistere la famiglia, in particolar modo la donna che rientra al lavoro, e i nonni, protagonisti spesso di un carico di lavoro eccessivo nella cura dei nipoti quando entrambi i genitori lavorano, creando invece importanti spazi per loro. Ci piacerebbe riuscire a ripristinare i valori del sostegno familiare, superando la paura di delegare il proprio compito di genitore ad altri, imparando ad interagire senza vivere come conflittuale la relazione, riscoprendo l’importanza del rapporto nonni-genitori-figli e rivalutando il ruolo dei nonni imparando a vederli come “saggi” e non come “vecchi”, come “risorse” e non come “ripiego”.
Per essere efficace e rassicurante in un bambino di questa età, il tempo che trascorre fuori dal proprio ambiente non dovrebbe, secondo la nostra esperienza di educatrici e di madri, essere troppo lungo. Cinque ore sono sufficienti a garantire un buon lavoro sull’autonomia e socializzazione ma riserva il pomeriggio, la pappa e la nanna, per stare con i genitori o i nonni nel rassicurante ambiente familiare, consolidato e riconosciuto dal bambino. Favorisce il modo in cui il bambino vive il distacco della mattina, trasformandolo in una esperienza gradita e, anzi, bramata in quanto fonte di esperienze nuove e interessanti, ma non troppo invasiva nella loro piccola vita.