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Chi siamo


50° anni di professione scultore e pittore Paolo Polli


Apre la Casa Museo Via Ponte ,5 Annone di Brianza- Lc-



Terminata la centesima mostra, due sono le scelte possibili per il maestro d’arte Paolo Polli.
Concludere, dall’apice dell’affermazione, una gloriosa carriera, coronata con l’ennesimo consenso di ammiratori e critica, quindi restare immobile nel bagliore della popolarità, per godere della stima del pubblico. Facile abbandonarsi allo stucchevole richiamo dell’ozio, crogiolandosi nel prestigio e nella fama amplificati un’opera dopo l’altra.
Il maestro Polli, prima di essere artista, è un uomo, figlio di questi posti. Le sue radici affondano dentro, nelle zolle scure e compatte della Brianza. Terra schietta, concreta, rustica, terreno aspro che nutre e insegna i principi essenziali della vita. Da qui trae il suo modo di essere, il suo temperamento. La scelta non può che essere una seconda. La centesima non è un traguardo, è un punto di partenza, è rilancio della vivacità creativa, del genio artistico.
La soddisfazione per il favore riscosso dalle sue opere è linfa nuova, stimolo per altre espressioni del suo concetto di arte. Devoto e fedele all’educazione ricevuta, ha assecondato l’istinto; ha liberato l’ispirazione in produzioni ancora originali, ancora emozionanti, ancora vive.
Ecco tornare il guizzo creativo: l’animo appassionato, pervaso da giovane verve ed estro, ha bisogno di palesarsi al mondo; le conferme ottenute lungo l’intera carriera rigenerano il pensiero, ampliano gli obiettivi, affinano il talento. La maturità intellettuale è fruttifera di immagini e di idee, in attesa solo di essere modellate in tocchi pittorici, sagome impresse nel metallo, connubio notevole fra mente e sentimento. Sono anni di fervente produzione. Polli si esprime con immagini traboccanti di colori e con tecniche inedite, manipolando i materiali con sapiente abilità. Il tratto del pennello sulla tela di un dipinto è deciso, carico di una calda lucentezza. Le tonalità sembrano vibrare, animate da un’energia pulita, che non intimorisce più, al contrario il maestro la domina e la plasma per trasmettere tutta la densità delle sensazioni che percepisce.
Le sculture racchiudono insieme potenza e flessuosità: l’artista è cosciente del suo talento, ed è disposto ad inchinarsi al destino che lo attende per proseguire il suo percorso umano e intellettuale.
Dono indispensabile per uno scultore/pittore è la capacità di tradurre in espressione concreta, tangibile, il groviglio di suggestioni e idee che pulsano nella mente, riempiendo ogni cellula del corpo, dal cervello al cuore, scendendo più giù, fino allo stomaco. L’ispirazione occupa i suoi attimi e acquisisce una fisionomia a poco a poco, mentre l’opera si crea, emergendo dalle mani infaticabili dell’artista. Quanta emozione, quanti impulsi agitano l’autore fino al momento in cui, liberandosi dalle catene del pensiero, divengono materia concreta, prendono posto nello spazio.
Polli immortala con accorato entusiasmo i luoghi incantati delle valli lecchesi, gli scorci magici dei laghi brianzoli, le campagne di un mondo rustico, antico, mite. Affronta tematiche metafisiche con profondità finora inespresse, consacra le qualità umane in sculture gigantesche che conservano una levità sorprendente.
Una volta ultimate, le opere reclamano di essere esibite al pubblico, per non perdere il significato completo per il quale sono state create.
Ecco allora ampliarsi la serie di esposizioni che si sono tenute durante gli ultimi anni.
I ricordi percorrono a ritroso il tempo, attraverso le emozioni, da un’esposizione all’altra in ordine sparso, lasciando vibrare le corde del cuore, stuzzicate da immagini care e piacevoli.
E’ stato ospite dei palazzi più nobili e prestigiosi della provincia, delle ville più ricche e sontuose, dei centri espositivi allestiti espressamente per le sue collezioni, un repertorio eccellente, all’altezza di scenari tanto importanti.


Dal 2005 è una cavalcata inarrestabile di appuntamenti: ospite della Canottieri di Lecco, della Villa Titoni Traversi, di Desio. Nel 2006 espone a Villa Sironi di Oggiono, al Royal Victoria di Varenna, dove tornerà anche in seguito, al Simposio di Inverigo per la presentazione della Porsche. Nel 2007 è alla Villa Monastero di Varenna, a Moggio per la Rassegna i Sapori della Valsassina, al Castello di Casiglio. Nel 2008 è al Monastero Santa Maria del Lavello di Calolziocorte; è a Lecco, presso la Torre Viscontea per Arte Arma per onorare il autorità del Corpo dei Carabinieri, con un’opera essenziale, stilizzata, ricca di significati. Nel 2009 è all’Hotel Leonardo Da Vinci di Erba, a Villa Olmo per il Como Luxury. Il 2010 si è aperto a Villa Calvi di Cantù per il premio Donna Lariana, e la carrellata non si è ancora interrotta.
L’eco del talento di Polli non si contiene nei confini della nostra provincia, il pubblico italiano lo scopre ospite alla Biennale Internazionale alla Fortezza da Basso di Firenze dall’ 1 al 9 dicembre 2007, dove espone le sue sculture possenti e slanciate. In seguito, a maggio del 2008, insieme al fotografo Carlo Minotti, esibisce quattro opere in acciaio e corten, unione di agilità e forza, all’esposizione “Attrazione” presso Villa Spinola Narisano di Genova.
E’ il tempo di un riconoscimento solenne, omaggio alla dedizione per una professione condotta con serietà e rigore. Giunge la consacrazione per una carriera che è vocazione sincera per la grazia estetica e interiore. A settembre 2008 è invitato dal ministro dei beni culturali di Mytiscii, Mosca, nella lontana Russia (!), in Dal 2005 è una cavalcata inarrestabile di
occasione di una mostra organizzata con la collaborazione della città di Lecco,
presso il Museo di Arte appuntamenti: ospite della Canottieri di Lecco, della Villa Tittoni
Contemporanea. Il tocco raffinato del maestro scuote il leggendario pragmatismo post sovietico, lasciando un segno indimenticabile della sua presenza, in cambio di giornate memorabili vissute dal pittore e scultore.
Polli non è un artista ripiegato sul proprio ego, chiuso nel proprio genio, tutt’altro!!!
E’aperto al gesto estetico, all’eleganza, al fascino quando sono conseguenza di uno studio profondo e non un’inutile sottolineatura di una qualità superficiale.
E’ in grado di esaltare spazi, ambienti, di rinnovare interni e scorci impreziosendoli con luci avvolgenti, oggetti unici, scenografie incantevoli: una personalizzazione delle location piena di carattere. Polli offre un’atmosfera accogliente per gli spettatori e gli esperti d’arte. Facile quindi immaginarlo direttore artistico dell’evento 2010, Como Luxury, svoltosi nella comasca Villa Olmo, a fine settembre. Il maestro ha prestato l’esperienza e la competenza per esaltare le qualità, lo stile, la classe, il lusso del territorio lariano. Ha coordinato gli eventi dell’intera rassegna donando ad ogni momento una raffinata collocazione e un risalto esclusivo.
Persona di ingegno indiscusso, individua l’inclinazione all’arte anche in chi lo circonda, capisce le capacità espressive dei giovani artisti, le sostiene e incoraggia, favorendo lo scambio di idee, la diffusione della cultura. Con questo spirito ha accompagnato la presenza dei 65 espositori intervenuti al salone di Como Luxury, legando fra loro le diverse rappresentazioni, accomunate dalla celebrazione della raffinatezza.
Polli è un uomo della società, a contatto con la routine, la normalità della vita. Esporre le sue opere in luoghi straordinari, distanti dalla quotidianità che tanto apprezza, non completa il suo concetto d’arte.
L’arte è un’ espressione dello spirito umano, è la grandezza della mente che prende forma; l’arte assimila gli influssi della realtà vissuta dal suo creatore, sviluppa le sue caratteristiche impregnandosi delle percezioni colte dalla società. Questo scambio di suggestioni continua anche quando un’opera è ultimata, rifinita nei dettagli, e viene posta nei luoghi della collettività, offerta all’osservazione di tutti, esibita come bene comune.
Le sculture del maestro si adattano perfettamente ad integrarsi con il paesaggio naturale dei nostri luoghi: Polli ha creato complessi monumentali capaci di mostrare un’imponenza fisica oltre che di concetto. Frutto esemplare di quest’ideologia di scultura è il gigantesco “Monumento alla mente umana” ideato dal maestro per rendere onore all’operosità e alla volontà dell’uomo come creatura attiva e dinamica che domina e rispetta il mondo. Nel luglio del 2009 questo emblematico gruppo scultoreo è stato ufficialmente collocato al lato di una grande rotonda che connette la strada Provinciale Oggiono –Annone alla zona industriale. Posto al centro di una grande via di comunicazione, può essere ammirato a tutto tondo dai viaggiatori, da quell’uomo comune che il monumento celebra.
Il gruppo realizzato in leghe metalliche moderne, resistenti e allo stesso tempo “lievi”, inaugura una serie di produzioni, posizionate al centro di diverse rotatorie della viabilità locale. Le opere posate a Dolzago, a Bosisio e recentemente anche a Cesana anticipano altri progetti che diverranno concreti nel prossimo futuro.
I media seguono da vicino la carriera dell’eclettico artista Polli. Sono divenuti con il tempo affezionati biografi della sua evoluzione stilistica. Si rintracciano sui quotidiani nazionali numerosi articoli dedicati alle sue creazioni, non per stitico orgoglio campanilistico, piuttosto per la consapevolezza di essere spettatori e narratori di un maestro istrionico, completo, geniale e poliedrico. Negli anni “La Provincia”, “Il Giornale Di Erba”, “Il Giornale Di Lecco”, “Il Giorno”, ed riviste specializzate come “Il Punto Stampa” e “Notiziario Culturale” hanno testimoniato i successi e i passaggi fondamentali dell’attività di Polli.
Lontano dal clamore del successo, maestro non passa inosservato fra le strade di Annone, il paese che gli ha dato i natali e rappresenta il luogo ideale dove elaborare i suoi progetti.
Polli non si confonde fra gli altri compaesani, nemmeno quando cammina per le vie con il cappello energicamente calcato sulla testa ed il bavero del cappotto alzato per difendersi dal freddo. Il passo sicuro e fiero, il suo caratteristico incedere deciso, spavaldo sono noti agli amici con cui condivide i momenti di svago, trascorsi nel tranquillo bar del paese, scambiando qualche chiacchiera durante una partita a carte. Il tempo nella vita ordinaria di Polli è scandito dalla tipica pacatezza di un borgo riservato, adagiato attorno ad un ancor più quieto specchio lacustre. La famigliarità con i posti del suo privato dona lucidità al suo impeto artistico. In un’epoca che assiste alla mediocrità esaltata come dote da ostentare e premiare, Polli è un esempio controcorrente di determinazione, di impegno e approfondimento degli aspetti razionali e sensibili dell’essere umano. La genialità deve essere accettata, capita, e manipolata perché esprima con chiarezza il messaggio rivolto al mondo. Il maestro impegna le sue virtù naturali per trasformare in concretezza i concetti meditati dall’intelletto. Il cuore, la testa, le mani: ogni individuo unisce in se la razionalità e le emozioni, la mente e lo spirito; il cervello non prescinde dai sentimenti, l’anima non si manifesta senza la ragione, il vissuto trapassa il corpo, assume una consistenza definita quando è tradotto in materia dall’operosità umana. L’artista è esempio massimo di tutto il processo: Polli congiunge nelle sue opere le leggi del pensiero e la tensione dei sensi. Il maestro esibisce con orgoglio le sue creature, dopo averle plasmate nella riservatezza del suo studio, ne è fiero come un padre lo è dei suoi figli, perché vi si ritrova la sua essenza.
La sua attività anche oggi, dopo quarant’anni di splendente professione, è proiettata verso il futuro, la sua
arte ha bisogno di raccontare idee, pensieri, suggestioni, è impossibile fermarsi. La scintilla di vita che brilla nelle pupille dell’artista, pulserà ancora palpitante in nuove sculture, su altre tele: è un uomo che consuma veramente ogni momento dell’esistenza per sentirsi sempre vivo, per lasciare una traccia immortale.
Il maestro è consapevole che la vena artistica deve essere assecondata, l’impegno si deve adeguare alla creatività.
Lo spettatore deve solo attendere la prossima esposizione.

una amica A. S.




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