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Il lavoro dell'attore



L'elemento più importante nell'apprendimento del mestiere d'attore è quello che viene definito la presenza scenica . Tale presenza è innanzitutto lo sviluppo di abilità fisiche e fisiologiche, e in particolare:
  • la duttilità e la capacità di utilizzare il proprio corpo: l'azione dell'attore si sviluppa, collegandola all'uso della parola, con la gestualità e con la mimica, in una accurata precisione prossemica .
  • L'uso della gestualità per integrare la verbalità, interagire con gli altri attori e enfatizzare le parole o dare loro significati simbolici.
  • le possibilità offerte dell'utilizzo della voce: l'uso accurato dello strumento vocale per comunicare le caratteristiche del personaggio ed esprimerne le emozioni. Questo risultato si ottiene con l'attenzione alla dizione e all'intonazione mediante una corretta respirazione e articolazione. Si ottiene anche con il tono e l'enfasi che un attore mette nelle parole.
  • la creatività e l'ispirazione dell'attore possono essere stimolate da adeguati esercizi di rilassamento e di visualizzazione. La funzione di questi esercizi è principalmente quella di focalizzare l'attenzione cosciente sul lavoro creativo, disperdendo le frequenti tensioni legate a preoccupazioni di carattere personale o ad una più generale paura del pubblico e della prova in sé.
  • Gli aspetti interiori del percorso dell'attore si svolgono a diversi livelli: nello studio del personaggio, nell'osservazione che l'attore fa di se stesso come individuo e negli aspetti psicologici ed emotivi dell'attore durante l'esecuzione.


    Durante molti secoli di storia, l'arte drammatica ha cercato di rispondere ai problemi, in gran parte pratici, che pone la rappresentazione di un personaggio, spesso molto lontano dall'emotività e dalla psicologia dell'esecutore.