Sei in: Glossario

PROBIOTICI



Per probiotico si considera un tipo di microorganismo, con caratteristiche specifiche, normalmente presente nell’Intestino umano e resistente all’azione digestiva dei succhi gastrici, degli enzimi intestinali e dei sali biliari. Tale microrganismo deve essere in grado di aderire alle cellule intestinali e di colonizzarle, esercitando un effetto benefico per la salute umana, grazie all’antagonismo verso microrganismi patogeni e alla riduzione dei livelli di sostanze tossiche. Il termine “probiotici” va distinto da quello di “prebrotici” che indica una risorsa energetica: disaccaridi non digeribili, che influenzano positivamente la crescita e l’attività di un numero di batteri benefici presenti nel colon, in sinergia coi probiotici.


La flora intestinale è costituita da una ricca popolazione di microrganismi (batteri, lieviti, funghi e protozoi) che, dopo la nascita, colonizza il tratto gastrointestinale. Normalmente l’organismo e questi microrganismi vivono in simbiosi, cioè in una situazione di vantaggio reciproco che prende il nome di eubiosi.


Permeabilità intestinale


La flora batterica sostiene e promuove importanti funzioni intestinali: favorisce i processi digestivi attraverso la produzione di enzimi, sintetizza la Vitamina K e le Vitamine del gruppo B, in particolare la B12; contribuisce al metabolismo dei pigmenti biliari, produce sostanze ad azione antimicrobica, modula il sistema immunitario, potenzia la funzione della barriera intestinale; regola la motilità dell’intestino, la composizione dei gas e delle feci ed il pH dell’ambiente gastrointestinale.


La condizione di equilibrio tra l’organismo e la flora batterica intestinale può essere facilmente alterata, portando ad uno squilibrio della microflora intestinale noto come disbiosi.


Le cause di questo disequilibrio possono essere molteplici: alimentazione ricca di grassi, zuccheri, carni rosse e carenza di frutta e verdura; pasti serali abbondanti, abuso di alcolici; stress generato da un alterato ritmo sonno veglia, un’attività lavorativa intensa, impegni pressanti e responsabilità quotidiane; insufficiente attività fisica; malattie, infezioni o deficit immunologici; farmaci, quali antibiotici, antinfiammatori, antinfluenzali, antidepressivi, anticoncezionali e ansiolitici che, pur alleviando i sintomi della malattia, agiscono anche sulla flora batterica, danneggiandola; coloranti alimentari, conservanti, pesticidi, ma anche metalli pesanti quali alluminio, mercurio ed altri metalli tossici che possono arrivare nell’intestino attraverso la catena alimentare.


I sintomi della disbiosi coinvolgono l’intero organismo. Infatti, oltre ad una cattiva digestione, all’aumento di gas intestinali con conseguente gonfiore addominale, a frequenti diarree e/o stitichezza, la disbiosi porta ad una diminuzione delle difese immunitarie e quindi ad un’aumentata suscettibilità a candidosi, vaginiti e cistiti, ma anche a disturbi di carattere generale, quali stanchezza, disturbi del sonno, ansia, nervosismo e cambiamenti dell’umore. Per riportare l’intestino alla sua integrità funzionale, è utile consumare verdura, cotta o cruda, frutta e assumere molti liquidi lontano dai pasti principali.


LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS DDS-1: potente come nessuno


Il microbiota intestinale svolge un ruolo centrale nello sviluppo delle malattie infettive: lo conferma il numero crescente di dati ed evidenze cliniche pubblicate. Le funzioni del microbiota sono molteplici: oltre alla digestione del cibo, i batteri possono influenzare ogni organo e apparato del corpo attraverso la produzione di vari metaboliti. E possono anche influenzare positivamente il sistema immunitario. Grazie a probiotici multispecie con formulazione specifica è possibile modulare il microbiota in modo mirato.


Il nostro sistema digestivo contiene centinaia di organismi vitali, ci sono più di 400 specie batteriche che vivono nel tratto gastrointestinale, costituendo un vero e proprio ecosistema. La salute della flora gastrointestinale è essenziale non solo per il buon funzionamento dell’intestino ma anche per rafforzare le naturali difese dell’organismo contro l’invasione di batteri e germi patogeni.


È per questo che le colture alimentari di probiotici o “batteri amici” sono un modo sano e senza effetti collaterali per aiutare l’intestino e per sostenere la vitalità delle nostre naturali difese. Sembra che gli alimenti a base di “batteri amici” producano sostanze che uccidono i microbi e sopprimono la produzione di tossine nel tratto intestinale. Il Bifidobacterium bifidus, per esempio, produce acido lattico e acetico che abbassa il pH dell’intestino, creando così un ambiente intestinale ostile per altri batteri potenzialmente dannosi.


Per poter vivere, sopravvivere e moltiplicarsi, i microbi dannosi hanno bisogno di aderire alle pareti intestinali: i probiotici hanno proprio la capacità di aderire alle pareti intestinali, sottraendo così spazio vitale ai germi patogeni. Tutti gli esseri viventi, inclusi i batteri, hanno bisogno di cibo. I probiotici si distribuiscono nel sistema digestivo e mangiano quei cibi che altrimenti nutrirebbero i batteri dannosi.


L’uso regolare di probiotici di qualità toglie spazio ai germi patogeni. Negli ultimi anni, i ricercatori hanno trovato che i lattobacilli ingeriti oralmente possono stimolare l’attività delle cellule immunitarie, che si nutrono di cellule tumorali e dei microrganismi invasori. Inoltre, l’Acidophilus DDS-1 produce notevoli quantità di acidophilina, il più potente antibiotico naturale.


SONO DAVVERO NECESSARI I PROBIOTICI?



Se vivessimo in condizioni ideali, la risposta sarebbe: «No». Ma, nella gran parte dei casi, la nostra dieta è costituita da cibi senza più vita, e purtroppo anche i cibi naturali e biologici crescono ormai in terreni troppo impoveriti per avere un sufficiente grado di vitalità. Consideriamo poi che la microflora gastrointestinale è distrutta non solo da una cattiva dieta, ma anche da fattori quali stress fisico ed emozionale, farmaci chimici, alterazioni ambientali, infezioni etc. Nelle condizioni odierne, i probiotici sono un aiuto alimentare efficace e senza effetti collaterali anche per mantenersi in forma.
Affinchè un probiotico sia ritenuto effettivamente efficace e di qualità, è importante che:


· contenga batteri che colonizzano normalmente il nostro tratto digestivo;


· sia in grado di sopravvivere all’ambiente acido dello stomaco;


· le specie batteriche utilizzate riescano a vivere e moltiplicarsi negli intestini anche in presenza di acidi biliari, e aderiscano alle pareti intestinali;


· deve essere prodotto in maniera tale da rimanere vitale ben oltre il tempo che intercorre tra la manifattura e il consumo.



Come è noto, il Lactobacillus Acidophilus è il più importante batterio “amico” dell’intestino tenue e promuove l’ambiente ideale per l’appropriata digestione e assimilazione del cibo. La letteratura scientifica di seguito riportata, ha dimostrato che esso svolge anche molte altre ed importanti funzioni. Purtroppo al giorno d’oggi, a causa dell’impoverimento e del trattamento artificiale dei cibi, dell’inquinamento e dello stress, la gran parte delle persone ha una presenza scarsa di batteri amici negli intestini.


Pertanto una supplementazione di Lactobacillus Acidophilus di buona qualità è diventata essenziale al giorno d’oggi non solo per prevenire l’insorgenza di malattie intestinali, ma anche per superare la disbiosi (termine generico per indicare un’alterazione della flora batterica) e restituire all’intero organismo quella funzionalità senza la quale diventa impossibile risolvere qualsiasi tipo di patologia.


Alcuni degli elementi che possono distruggere il Lactobacillus Acidophilus sono:


  • · Eventi stressanti
  • · Acqua trattata con cloro o fluoro
  • · Cattive abitudini alimentari
  • · Farmaci ad azione antibiotica e pillola anticoncezionale;


Per secoli i fermenti lattici sono stati utilizzati per la trasformazione e la conservazione degli alimenti (es. crauti, salsa di soia, yogurt, miso, ecc.). È ormai ampiamente risaputo e documentato che alcuni tipi di lattobacilli e bifidobatteri sono essenziali per mantenere uno stato di salute ottimale. Metchnikoff fu probabilmente il primo ricercatore che sottolineò nel 1908 (The Prolongation of Life. Ed. P. Chalmers Mitchell, G. P. Putnam’s Sons, The Knickerbocker Press, New York & London) come la straordinaria longevità degli abitanti dei Balcani fosse per buona parte dovuta all’assunzione di notevoli quantità di alimenti fermentati, i quali inibivano i microrganismi patogeni e disintossicavano l’organismo.


78 anni fa, nel 1925, iniziarono nell’Università del Nebraska le prime ricerche sul Lactobacillus acidophilus condotte da un’equipe di studiosi diretta dal Dr. Khem M. Shahani, i quali nel corso degli anni hanno pubblicato più di 60 studi scientifici sui L. acidophilus e L. bifidus (oggi rinominato Bifidobacterium bifidum) (Bhatia, V. 1991. Growth optimization of Lactobacillus acidophilus in whey, M.S. Thesis, Univ. of Nebraska, Lincoln). Gli antibiotici altresì non solo uccidono (quando non promuovono invece lo sviluppo di ceppi patogeni ancora più vitali e resistenti) i batteri che causano malattia, ma anche i “batteri amici” alterando l’equilibrio eubiotico della microflora gastrointestinale: il Lactobacillus Acidophilus ha proprio il potere di restaurare in breve tempo l’eubiosi intestinale.


Le proprietà benefiche del L. acidophilus sulla base di ampie e documentate ricerche pubblicate sulle più accreditate riviste scientifiche a livello internazionale, possono essere sintetizzate come segue:


· In generale, l’assunzione di Acidophilus migliora la digestione e l’assimilazione e previene la formazione di flatulenza e gonfiore post-prandiale.


· L’assunzione di Acidophilus tende generalmente a migliorare o addirittura a risolvere i problemi di costipazione.


· Il Lactobacillus Acidophilus fornisce al corpo l’enzima Lattasi, di cui molte persone sono carenti, aiutandole così ad assimilare i prodotti caseari, e ad avere così maggiori possibilità di utilizzare il calcio in essi contenuto. Sfortunatamente, gli yogurt commerciali contengono batteri vivi ma non vitali, cioè incapaci di riprodursi nell’intestino. Ad ogni modo, una porzione di yogurt contiene al massimo pochi milioni di Lattobacilli.


· L’Acidophilus interviene nella assimilazione e produzione delle vitamine del gruppo B.


ATTIVITÀ ANTIMICROBICA E ANTIVIRALE


Secondo Chaitow & Trenev (1990), di “tutti i benefici che deriviamo dalla loro presenza, nessuno è più importante delle incredibili potenzialità antibiotiche, antibatteriche, antivirali e antimicotiche possedute da alcuni batteri amici”. Secondo studi eseguiti dall’equipe del Prof. Shahani, “l’azione antimicrobica [dell’Acidophilus] è dovuta alla produzione di acido lattico, perossido di idrogeno e sostanze antibiotiche” (Chaitow & Trenev, p. 55). In particolare, il tipo DDS-1 produce anche acidophilina, il più potente tra gli antibiotici naturali. Produce anche, come gli altri tipi di Acidophilus, l’antibiotico Aci-dophilina. Gli studi di Shahani & colleghi hanno dimostrato una potente attività delle sostanze antibiotiche prodotte dall’Acidophilus nei confronti di, Escherichia Coli, Proteus mirabilis, e vari tipi di Clostridium, Salmonella, Shigella e Staphilococcus.


Uno studio svolto da Gilli-land & Speck (J. of Food Protection, 40, pp.820-823, 1977), ha dimostrato che l’Acidophilus è antagonista alla crescita del batterio Staphilococcus aureus, della Salmonella typhimurium, del Clostridium perfringens fino al 98.2 di inibizione. In uno studio di Kageyama et al. (Bifidobacteria Microflora, 3, pp.29-33, 1984), 56 pazienti affetti da leucemia e sottoposti a chemioterapia, con intestini densamente popolati da batteri patogeni come klebsiella, citrobacter e Proteus vulgaris, sono stati divisi in due gruppi. Uno dei due gruppi è stato poi alimentato con una dose giornaliera di 2 miliardi di Acidophilus e 2 miliardi di Bifidus. Dopo 3 mesi, tutti i componenti di tale gruppo avevano intestini con una flora batterica intestinale normale. Non ci fu nessun cambiamento invece nel gruppo di controllo che non aveva assunto niente.


RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO


In uno studio condotto da Chaitow & Treney su alcuni topi di laboratorio, è stato dimostrato che gli animali ai quali erano state somministrate o iniettate colture di Acidophilus hanno manifestato un’attività macrofagica 3-4 volte superiore a quella ordinaria del gruppo di controllo, che invece non aveva assunto niente. Chaitow & Trenev affermano che non c’è ragione di ritenere che ciò non valga anche per gli esseri umani, come confermano vari studi.


VAGINITE E INFEZIONI URINARIE


Tradizionalmente, si usava inserire yogurt nella vagina di donne affette da vaginite, con buoni risultati. Questa pratica fu poi confermata dai famosi studi di Doderlein. La pratica può essere riprodotta utilizzando colture incapsulate di Acidophilus di qualità. Generalmente, comunque, le vaginiti così come le infezioni urinarie, implicano batteri patogeni che si diffondono negli organi sessuali, così come nella vescica e nell’uretra, a partire dagli intestini. Dunque, la supplementazione per via alimentare di batteri amici, sia Acidophilus che Bifidus, svolge un ruolo importante sia nella prevenzione che nella cura di tali condizioni.


ANTIBIOTICO RESISTENZA: PROBIOTICI CONTRO UNA MINACCIA GLOBALE


L’aumento dei batteri multiresistenti è diventato un problema preoccupante nella lotta contro le infezioni invasive. Gli antibiotici convenzionali stanno diventando sempre meno efficaci e il trattamento delle infezioni diventa sempre più difficile. Per questo motivo è necessario individuare approcci innovativi nella lotta contro le infezioni. Sempre più studi mostrano che il rafforzamento mirato del microbiota intestinale con specifici batteri probiotici non solo aiuta a prevenire le infezioni, ma serve anche come misura di supporto nella terapia dei batteri multiresistenti.


In uno studio condotto su pazienti in strutture di assistenza a lungo termine, è stato dimostrato in modo evidente che l’uso di questo probiotico multispecie riduce significativamente la colonizzazione da batteri multiresistenti, sia nell’intestino sia sulla pelle.


L’effetto positivo si è manifestato già dopo 12 settimane ed è persistito per altre 12 settimane anche dopo la sospensione del probiotico (Figura 3). Ciò dimostra chiaramente che un trattamento a lungo termine con probiotici di alta qualità rappresenta una valida strategia nella lotta contro i batteri multiresistenti.


ULTERIORE IMPORTANTI STUDI CLINICI A SUPPORTO


Effetti inibitori di lisati di LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS sull’attività citotossica di shiga-like toxin 2, prodotta dall’Escherichia Coli O157:H7. Università di Seul 2006


Lo scopo di questo studio era quello di verificare il livello attraverso il quale 4 lisati cellulari ottenuti dal Lactobacillus Acidophilus limitavano l’attività citotossica dell’Escherichia coli 0157:H7 in vitro ed in vivo. I risultati che emersero furono una significativa diminuzione dei livelli di virulenza dell’Escherichia coli 0157:H7. In accordo con i risultati ottenuti, si concluse che, il Lactobacillus Acidophilus, essendo in grado di attenuare la virulenza della tossina shiga-like toxin 2 prodotta dall’Escherichia coli 0157:H7, poteva costituire un valido supplemento all’alimentazione umana per la protezione e stabilizzazione intestinale.


UN ALTRO STUDIO pubblicato sul prestigioso Journal of American Nutraceutical Association ha messo a confronto 6 diversi ceppi batterici, 4 acidofili e 2 bifidobatteri. L'unico ceppo batterico che ha soddisfatto tutti i requisiti è stato uno dei ceppi probiotici più efficaci e resistenti. In effetti, il DDS-1 ha dismostrato, sia in questo studio che in altri , di essere ancora vitale all'80 % dopo un anno dalla produzione e senza essere refrigerato. Soprattutto , ha dimostrato di attraversare indenne tratti acidi , alcalini e biliari dell'intestino.


DDS è la sigla del Department of Diary Science dell'Università del Nebraska, dove è stato scoperto questo ceppo. E' infatti un ceppo autoctono del nostro intestino e pertanto riesce ad ambientarsi bene alle condizioni di acidità ed a riprodursi alla temperatura di 37° tipica dell'intestino umano. Nell' intestino il DDS-1 compete con la flora patogena occupando i recettori e limitando l'adesività alla mucosa producendo acido lattico, H2O2, e batteriocine capaci di inibire un gran numero di microrganismi. Come l'Aciphilus DDS-1 anche il secondo ceppo L.Acidophilus LA14 presenta caratteristiche analoghe, trattandosi di un probiotico autoctono, comune abitante dell'intestino umano, agisce favorendo il riequilibrio della flora batterica intestinale; quest'ultima garantisce integrità alla mucosa intestinale e modula i componenti del sistema immunitario intestinale svolgendo un'azione protettiva contro l'invasione di batteri patogeni, causa di infezioni e infiammazioni.


L'inulina è un polimero glucidico con peso molecolare minore dell'amido, solubile in acqua. Alcuni studi in laboratorio hanno dimostrato che l'inulina aumenta il numero di Bifidobatteri e dei Lattobacilli nel grosso intestino. Questi sono i batteri più utili per l'uomo, perché favoriscono l'assorbimento delle sostanze nutritive presenti nei cibi e nelle piante medicinali ed il funzionamento regolare dell'intestino. Studi scientifici dimostrano come l'uso di Mio-inositolo determina un netto miglioramento dei parametri metabolici in corso di sindrome da ovaio policistico (PCOS), il miglioramento del profilo glicemico ed insulinemico, il miglioramento del profilo lipidemico, il miglior bilanciamento degli ormoni sessuali e l'eventuale correzione dell'iperandrogenismo.


NUTRIFLOR® FAVORISCE IL RIEQUILIBRIO DELLA FLORA BATTERICA INTESTINALE



NUTRIFLOR è una supplementazione probiotica con estratti vegetali mirata a favorire l'equilibrio della flora batterica enterica e l'eliminazione dei gas intestinali.


E' a base di Lactobacillus acidophilus DDS-1 integrato con Lactobacillus bulgaricus, Lactobacillus rhamnosus, Bifidobacterium bifidum e arricchito dalla microalga Klamath, nota per la sua ricchezza nutrizionale.


Completano la formulazione un concentrato di fruttolfgosaccaridi (FOS) ad azione prebiotica ottenuto da Helianthus tuberosus ed estratto di Bamboo, un rimineralizzante naturale ricco di silicio altamente assimilabile.


La ricerca sui probiotici suggerisce una serie di effetti benefici che per il DDS-1, attivo nell'intestino umano, sono riferiti alla produzione in situ di composti bioattivi e ad azioni di antagonismo contro la flora microbica patogena dai potenziali risvolti benefici sul sistema immunitario e sull'omeostasi corporea.


Attraverso una varietà di meccanismi fisiologici il DDS-1, in associazione con prebiotici e altri differenti ceppi probiotici, può risultare utile nei "Dismicrobismi" cioè nelle alterazioni della composizione quantitativa e/o qualitativa dei microrganismi intestinali.


L'integrazione simbiotica di NutriFlor può essere utile nel trattamento della disbiosi come quella indotta dall'uso di antibiotici e in una varietà di disturbi gastrointestinali ed extraintestinali, incluse alcune inclinazioni critiche alle malattie che compromettono il benessere generale (tra cui stati infiammatori intestinali, sindrome dell'intestino irritabile, infezioni vaginali) oltre a contribuire al rafforzamento del sistema immunitario.


Fonte: //biostilogit.it/pages/lactobacillus-acidophilus-appr



BIBLIOGRAFIA


1. Metchnikoff, Eli. 1908. The Prolongation of Life. Ed. P. Chalmers Mitchell, G. P. Putnam’s Sons, The Knickerbocker Press, New York & London.


2. Lee, H., B. A. Friend, and K. M. Shahani. 1988. Factors affecting the protein quality of yogurt and acidophilus milk. J. Dairy Sci. 71:3203-3214.


3. Fernandes, C. F., K. M. Shahani, and M. A. Amer. 1987. Therapeuticrole of dietary lactobacilli and lactobacillic fermented dairy products. FEMS Microbiol. Rev., 46:343-356.


4. Shahani, K. M. and A. D. Ayebo. 1980. Role of dietary lactobacilli in gastrointestinal microecology. Proc. VI Intern’l Symp. Intestinal Microecol. Am. J. Clin. Nutr. 33:2448-2457.


5. Rao, D. R. and K. M. Shahani. 1987. Vitamin content of culture dairy products. Cultured Dairy Prod. 22(1): 6-10.


6. Pollman, D. S., D. M. Danielson, W. B. Wren, E. R. Peo, and K. M. Shahani. 1980. Influence of Lactobacillus acidophilus inoculum on gnotobiotic and conventional pigs. J. Ani. Sci., 51:629-637.


7. Shahani, K. M., J. R. Vakil, and A. Kilara. 1976. Natural antibiotic activity of L. acidophilus and bulgaricus. I. Cultural conditions for the production of antibiosis. Cultured Dairy Prod. J., 11(4): 14-17.


8. Shahani, K. M., J. R. Vakil, and A. Kilara. 1977. Natural antibiotic activity of L. acidophilus and bulgaricus. II. Isolation of acidophilin from L. acidophilus Cultured Dairy Prod. J. 12(2): 8-11.


9. Shahani, K. M., J. R. Vakil, and R. C. Chandan. 1972. Antibiotic acidophilus and the process for preparing the same. U. S. Patent 3,689,640. Sept. 5.


10. Reddy, G. V., K. M. Shahani, B. A. Friend, and R. C. Chandan, 1983. Natural antibiotic activity of L. acidophilus and bulgaricus. III. Production and partial purification of bulgarican from L. bulgaricus. Cultured Dairy Pro. J., 18(2): 15-19.


11. Fernandes, C. F., K. M. Shahani, W. L. Staudinger and M. A. Amer. 1991. Mode of tumor suppression by Lactobacillus acidophilus. J. Nutr. Medicine, 2:25-34.


12. Bottazzi, V., B. A. Friend, and K. M. Shahani. 1985. Proprietà antitumorali dei batteri lattici e degli alimenti fermentati con batteri lattici. II Latte, 10:873-879.


13. Fernandes, C. F., and K. M. Shahani. 1989. Lactose intolerance and its modulation with Lactobacilli and other microbial supplements. J. Appl. Nutr., 41:50-64.


14. Gilliland, S. E. 1990. Health and Nutritional benefits from lactic acid bacteria. FEMS Microbiol. Rev. 87:175-188.


15. Fernandes, C. F., K. M. Shahani, and M. A. Amer. 1988. Control of diarrhea by lactobacilli. J. Appl. Nutr. 40:32-43.


16. Fernandes, C. F., K. M. Shahani, and M. A. Amer. 1988. Effect of nutrient media and bile salts on growth and antimicrobial activity of L. acidophilus. J. Dairy Sci., 71:3222-3228.


17. Chandhan, R. C. Y., G. Reid, R. T. Irvin, A. W. Bruce, and I. W. Costerton. 1985. Competitive exclusion of uropathogens from human uroepithelial cells by Lactobacillus. Infect. Immun., 47: 84-89.


18. Kaup, S. M., K. M. Shahani, and M. A. Amer. 1987. Bioavailability of calcium in yogurt. Milchweissenschaft, 42:513-516


19. Lipkin, M., and H. Newmark. 1985. Effect of added dietary calcium on colonic epithelial cell proliferation in subjects with high risk for familiar colonic cancer. N. Engl. J. Med., 313:1381-1384


20. Danielson, A. D., E. R. Peo, Jr., K. M. Shahani, A. J. Lewis, P. J. Whalen, and M. A. Amer. 1989. Anticholesteremic property of L. acidophilus yogurt fed to mature boars. J. Ani. Sci. 67: 966-974


21. Ionescu, G., E. W. Jeaht, R. Linebeck, and K. M. Shahani. 1988. Orale Lactobazillen bei atopischem ekzem. Ortho Suppl. 2:1-4.


22. DeSimone, C. et al., 1986. The adjuvant effect of yogurt on gamma interferon by Con-A stimulated human lymphocytes. Nutr. Repts. Intern’l., 33:419-333.


23. Perdigon, G. et al., 1986. Effect of perorally administered lactobacilli on microphage. Infect. Immun. 53:404-410.


24. Shahani, K. M., C. F. Fernandes and M. A. Amer. 1987. Effect of yogurt on intestinal flora and immune responses. Proc. Symp. on Yogurt-Union of Belgian Dairy Industry, pp. 57-67.


25. Fernandes, C. F. and K. M. Shahani. 1990. Anticarcinogenic and immunological properties of dietary lactobacilli. J. Food Prot., 53:704-710.


26. Bhatia, V. 1991. Growth optimization of Lactobacillus acidophilus in whey, M.S. Thesis, Univ. of Nebraska, Lincoln.


27. Gilliland, S. E. and M. L. Speck. 1977. Enumeration and identity of lactobacilli in dietary products. J. Food Prot. 40:760-762.


28. Brennan, M., B. Wanismail, and B. Ray. 1983. Prevalence of viable Lactobacillus acidophilus in dried commercial products. J. Food Prot. 46:887-892.


29. Kilara, A., K. M. Shahani, and N. K. Das. 1976. Effect of cryoprotective agents on freeze- drying and storage of lactic cultures. Cultured Dairy Prod. J., 11:8-12.


30. Lee, H., N. Rangavajhyala, C. Grandjean, K.M. Shahani. 1996. Anticarcinogenic effect of Lactobacillus acidophilus on N-nitrosobis (2-oxopropyl) amine induced colon tumor in rats. J. Appl. Nutr., 48:59-66.


31. Ho Lee, N. Rangavajhyala, C.J. Grandjean and K.M. Shahani (1995). Inhibitory effect of Lactobacillus acidophilus on transformation of bile acid by human fecal microflora. Microbiologie Aliments Nutrition, 13, 241-247.


32. Rangavajhyala, N., S. Srikumaran, G. Sridevi, and K. M. Shahani. 1997. Non- lipopolysaccharide component(s) of Lactobacillus acidophilus stimulate(s) the production of IL-1-alpha and TNF-alpha by murine macrophages. Nutrition and Cancer 28:130-134.


33. PROBIOTICI-”Dalla natura dei batteri amici della nostra salute” di Natasha Trenev- da pag 108 a pag 114- ed TECNICHE NUOVE (Natura e Salute) -Page 234-E.22,72 – ed 2001. Technical memorandum DANISCO Lactobacillus acidophilus LA14


---------------------------------------------------------------------


PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTACI:


ERBORISTERIA ARCOBALENO


Tel. 3200469843 / 0445-524576


info@erboristeriarcobaleno.com


//www.erboristeriarcobaleno.it/digest/


Immagini