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NASOTERAPIA



Nasoterapia: profumatori naturali e diffusori elettrici ultrasuoni di design, è una linea specializzata nella produzione di oli essenziali, profumatori naturali e diffusori per l’ambiente: una serie di prodotti naturali pensati per creare atmosfere magiche, stimolanti ed extrasensoriali. Sia le lampade che i diffusori sono ideali da posizionare in qualsiasi tipo di ambiente: soggiorno, cucina, camera da letto, ufficio, negozio, ecc.



Il laboratorio Nasoterapia attinge dai profumi che la Natura mette a disposizione per creare accordi olfattivi unici, che sanno evocare ricordi, luoghi, stagioni e immaginari emozionanti per ogni “naso”.


Le fragranze vengono realizzate secondo la complessa e affascinante arte profumiera botanica, che prevede l’utilizzo di sole materie prime naturali e di oli essenziali che, grazie alle loro proprietà intrinseche e in base all’aromacologia, da distillati di natura si trasformano in vere e propriefragranze di benessere.


L’utilizzo delle piante aromatiche a scopo medicinale, alimentare e sacro si confonde con le origini stesse della storia umana. Tra le prime pratiche in cui le piante aromatiche hanno assunto un ruolo importante troviamo la fumigazione, la creazione degli incensi e l’imbalsamazione.


Già nel 40.000 a.C. gli aborigeni australiani usavano gli odori aromatici per inalazioni e applicazioni sulla pelle, attraverso rudimentali strumenti di fumigazione e impacchi. L’utilizzo della fumigazione, ossia dell’inalazione di fumo ottenuto bruciando piante aromatiche, e degli incensi, soprattutto a scopo sacro, era diffuso anche presso gli antichi fenici, babilonesi, assiri e sumeri.


Documenti come il famoso Papiro Ebers risalente al 1.550 a.C. testimoniano come nell’antico Egitto si conoscessero modalità di distillazione e di utilizzo degli oli essenziali. Cortecce aromatiche e resine, oli profumati, vini e unguenti ricavati dalle piante aromatiche erano importanti elementi dei rituali e delle pratiche mediche del tempo. Come riportato da M. Valussi ne “Il grande manuale dell’Aromaterapia”: “Il legno di cedro, i semi di carvi e le radici di Angelica erano contusi e macerati in olio o vino, o bruciati come incensi. Il materiale vegetale era immerso nell’olio, messo in una pezza di lino e strizzato per estrarre gli oli essenziali”. I rimedi così ricavati venivano utilizzati non solo per l’imbalsamazione ma anche con finalità medicinali, cosmetiche e magiche.


Anche nelle civiltà greca e romana si trovano riscontri sull’utilizzo delle piante aromatiche e delle spezie per cerimonie e culti, in cucina, per la profumeria e la cosmetica, per vini aromatici e unguenti di vario genere. Tutta la storia e le culture, comprese quelle orientali, riportano numerosi e analoghi utilizzi delle piante aromatiche, tuttavia, è solo a partire dal Rinascimento che gli oli essenziali cominciarono ad essere distillati in quantità sufficienti da diventare oggetto di metodiche attenzioni da parte degli autori medici. È infatti del 1563 il Liber de distillatione di Giovanni Battista della Porta , il primo testo che specifica esattamente le differenze tra oli grassi, oli essenziali e i metodi per separare questi ultimi dalle acque aromatiche distillate.


Le ricerche sulle proprietà antisettiche degli oli essenziali furono condotte soprattutto da chimici e farmacisti impiegati nell’industria profumiera: fu proprio un chimico ricercatore nel campo profumiero, René Maurice Gattefossé che coniò per la prima volta il termine “Aromaterapia”, titolo del suo più importante libro, pubblicato nel 1928. Durante un incendio nel suo laboratorio, Gattefossé si ustionò un braccio e, seguendo un’intuizione, lo immerse in olio essenziale di Lavanda. Ne ebbe un immediato sollievo e una veloce guarigione dalla ferita. In seguito, dedicò i suoi studi alle proprietà curative degli oli essenziali e ne sperimentò l’efficacia durante la prima guerra mondiale nell’ospedale militare.


Gli studi di Gattefossé furono poi applicati sul campo anche dal medico e fitoterapeuta Jean Valnet , considerato il vero padre dell’aromaterapia medica, che utilizzò vari oli essenziali per disinfettare ambienti e ferite durante la seconda guerra mondiale, e per molte altre condizioni differenti. Pubblicò il suo libro sull’Aromaterapia nel 1964.


La storia successiva dell’Aromaterapia, che giunge ai nostri giorni, ne vede crescere l’importanza da un punto di vista terapeutico, con il riconoscimento scientifico come via naturale, in continua evoluzione, a sostegno del benessere psicofisico della persona.



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