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Psicoterapia della Gestalt



Cos'è la Psicoterapia della Gestat?


La psicoterapia della Gestalt Therapy è un metodo psicoterapico post-analitico che integra in una sintesi unica i modelli corporei, esperienziali, del profondo, di gruppo e familiari. E’ nata negli Stati Uniti negli anni ’50, grazie alle intuizioni dello psicoanalista tedesco Frederick Perls , della moglie Laura Posner e di un gruppo di intellettuali statunitensi, tra cui Paul Goodman e Isadore From.


Ogni esperienza non può che avvenire al confine di contatto tra “un organismo animale umano ” e il suo ambiente . Ed è proprio ciò che avviene in questo confine ad essere disponibile alla nostra osservazione e all’intervento terapeutico. Secondo la psicoterapia della Gestalt Therapy , ciò che cura non è la comprensione razionale e quindi il controllo del disturbo, bensì il sentirsi riconosciuti nella intenzionalità di contatto verso l’altro significativo. Questo approccio porta nel campo della clinica e del rapporto persona/società i valori estetici, il rispetto per la creatività individuale e il riconoscimento della bellezza insita nel relazionarsi umano . L’arte della psicoterapia della Gestalt Therapy include l’improvvisazione, la creatività , la poesia, come parola essenziale che nasce dal corpo. La psicoterapia della Gestalt Therapy si applica al singolo , alla coppia , alla famiglia , al gruppo , alle organizzazioni .


La relazione e lo scopo della psicoterapia


Lo scopo della cura è che il paziente ripristini la spontaneità nel contattare l’ambiente. Secondo la psicoterapia della Gestalt, ciò che cura non è la comprensione razionale e quindi il controllo del disturbo, bensì qualcosa che ha a che fare con aspetti processuali ed estetici. La cura consiste nell’aiutare il paziente a vivere pienamente rispettando la propria innata capacità di regolarsi nella relazione, e non solo a livello verbale, ma soprattutto a livello di spontanea attivazione delle strutture neuro-corporee preposte alla vita di relazione. La spontaneità è l’arte di integrare la capacitá di scegliere deliberatamente (ego-function) con due tipi di sfondi esperienziali: le sicurezze corporee acquisite (id-function) e le definizioni sociali - o relazionali - di sé (personality-function). Lo scopo ultimo della relazione terapeutica è che il paziente si senta interessato alla vita, con il permesso di essere creativo nel gruppo sociale di cui fa parte (Polster, 1988; Spagnuolo LobbAmendt Lyon, 2003). Ciò si applica non solo al setting individuale, ma anche a quello di coppia, a quello familiare o di gruppo.


Nella Gestalt Therapy la psicopatologia viene letta come un blocco della crescita. Già negli anni quaranta la Gestalt Therapy punta sulla "costruzione reciproca di un significato" all'interno della relaizone terapeuta-paziente.


“Il cambiamento avviene quando uno diventa ciò che è, non quando tenta di diventare ciò che non è. Il cambiamento non avviene attraverso il tentativo coatto fatto da una persona o da qualcun altro di cambiare o di cambiarlo, ma si verifica se quella persona si permette il tempo e lo sforzo [necessari] per essere ciò che è, per essere pienamente centrato nella sua attuale posizione” (Beisser 1970, p. 77). Tutte le teorie psicoterapeutiche sono orientate al cambiamento ma differiscono tra loro riguardo ai processi in esso coinvolti. In Gestalt, è la consapevolezza ad avere un ruolo centrale e la gran parte di ciò che avviene nella relazione terapeutica consiste nel riportare alla consapevolezza pensieri, sentimenti, emozioni, gesti, credenze e memorie. Tale processo costituisce il fulcro del cambiamento e la sua natura, più che paradossale, è logica: la consapevolezza produce trasformazione. Come sostenuto da Beisser, “per guarire una sofferenza questa va sperimentata pienamente” (Beisser 1970, p. 78).