Clorosi fogliare
I sintomi delle clorosi sono aspecifici e si manifestano sia come conseguenza di alcuni attacchi parassitari, sia come risposta della pianta a condizioni ambientali e nutrizionali sfavorevoli.
A valori di pH del terreno pari a 7,5 – 8, frequenti in Pianura Padana, alcuni elementi, come ferro, manganese, boro, zinco e rame, hanno un livello di disponibilità per la pianta limitato, anche se il loro contenuto nel terreno è ottimale. La disponibilità di questi elementi, inoltre, diminuisce progressivamente all'innalzarsi del valore di pH. Specie quali Quercus rubra e Quercus palustris , ad esempio, se allevate su terreni argillosi dal pH alcalino, sono soggette ad una accentuata clorosi ferrica.
Il ferro (Fe) è assorbito dalle piante in forma cationica (Fe 2+ e Fe 3+ ) ed è un elemento chimico essenziale per la nutrizione delle piante, poiché è un microelemento catalitico che entra nella costituzione di vari enzimi e perché regola numerosi processi biochimici, come ad esempio la sintesi della clorofilla, la fotosintesi, la respirazione cellulare. L'impossibilità della pianta di assorbire dal suolo una quantità sufficiente di ferro determina, perciò, molti squilibri metabolici.
La mancata capacità di generare la clorofilla ha come conseguenza che le foglie della pianta e gli altri organi in cui avviene la fotosintesi clorofilliana, come i germogli, oltre a non poter svolgere il loro compito, appaiono di colore giallo. I sintomi compaiono prima sulle foglie più giovani, poi su quelle più vecchie e quanto più è notevole la carenza di ferro tanto più è marcato l'ingiallimento. Questo sintomo non riguarda tutta la foglia, ma quasi solamente le porzioni internervali della lamina fogliare, vale a dire le parti di foglia comprese tra le nervature, mentre queste ultime permangono di colore verde. Quando la manifestazione clorotica è estesa e duratura, si ha la necrosi e il disseccamento della lamina fogliare, con conseguente caduta anticipata delle foglie. Nei casi in cui significativi danni fogliari si ripetono negli anni si assiste, soprattutto se si tratta di piante appena poste a dimora oppure in fase di senescenza, al progressivo deperimento dell‘albero.