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Convegno: "chi soccorre il soccorritore?"
09/04/2011 ViterboDavanti ad una condizione di emergenza, dalla situazione catastrofica alla crisi, al disastro o ad un evento traumatico che si può verificare nella quotidianità si associano sempre più frequentemente specifiche reazioni del soccorritore, a volte differenziate rispetto ad ogni singola fase dell’evento. Esse possono essere talvolta anche molto marcate, ma vanno comunque considerate come reazioni normali a situazioni anomale/straordinarie. I soccorritori normalmente sviluppano una tolleranza abbastanza elevata nei confronti di queste situazioni, ma il rischio di sviluppare una traumatizzazione vicaria va tenuto nella necessaria considerazione. La traumatizzazione vicaria indica la possibilità che un soccorritore durante il servizio viva in prima persona il trauma, non per esposizione diretta, ma per il contatto o relazione instaurata con la persona soccorsa.
Ciò si verifica maggiormente durante la fase finale, quella che va dalla fine del servizio prestato in emergenza, al ritorno alla routine lavorativa, sociale e familiare, cioè nella fase in cui il volontario o professionista dell’emergenza rientra nella “normalità” del proprio incarico lavorativo. Due contenuti caratterizzano questa fase:
• il carico emotivo , che durante l'azione è stato represso, e che nel ritorno alla quotidianità, riemerge con evidenza
• il carico esercitato sull’individuo dal complesso dei suoi vissuti : l’interruzione del contatto col team e la separazione dagli altri soccorritori con i quali si è condiviso l’intervento e poi di nuovo la quotidianità, con tutti i bisogni e le aspettative su tale ritorno.
Il convegno vuole dare attenzione a tali fattori e mettere a fuoco gli aspetti specifici di una migliore formazione dell’operatore, per lavorare nella direzione della prevenzione dei traumi da eventi critici. I relatori tratteranno anche aspetti teorici, specifici in ambito psicoterapeutico, del disturbo post traumatico da stress con riferimento alle metodologie di intervento clinico, racconteranno esperienze realmente vissute sul campo con riferimento a interventi in emergenza e a ricerche/intervento nella Protezione Civile, nelle strutture ospedaliere e nell’Esercito.
A chi è diretto:
Agli operatori soggetti ad un maggiore grado di rischio:
• forze dell'ordine e corpi militarmente organizzati;
• personale medico e paramedico;
• personale delle ambulanze;
• operatori di ricerca e salvataggio superstiti (vigili del fuoco, militari, polizia,carabinieri, guardia di finanza, ecc..);
• medico legale e il suo staff ;
• operatori volontari e a vario titolo formati ad operare in contesti di emergenza/crisi.
Strutturazione del convegno:
· discussione con interventi individuali dei relatori durante la mattinata;
· laboratori esperienziali nel pomeriggio.
Data Fine: 09/04/2011
Frequenza evento: sabato