Comunicati Stampa
Il volo di trapani
Il turismo in questa parte del territorio nazionale muove interessi localistici grandi immagini possibili ma poi il tutto si ferma difronte alla proposizione “pubblico è bello”.
Che significa : il mondo imprenditoriale, finanziario e produttivo intende ricevere i benefici ma non si muove di un centimetro verso l’investimento per lo sviluppo. Si può dire che tutto il comparto si è mosso in questa direzione su tutto il territorio trapanese. Basta vedere come la politica del B&B sia stata attivata sulla scorta di agevolazioni specie nel settore del recupero immobiliare mentre il sistema alberghiero resta bloccato a quelle poche realtà già presenti nel territorio.
Il Settore pubblico in barba alla austerità del momento investe in manifestazioni che casualmente si riversano sulla popolazione comune delle città e dei territori.Si crea una vera confusione fra intenzioni serie e frascatole organizzative che lasciano il tempo che verrà.
Si è scoperto il mondo dell’enogastronomia e in questa simpatica chermes allora tutto quello che fa parte del quotidiano si dipinge di eccellenza. Questo sarebbe vero se messi da parte i Santoni della Cucina Locale con bandana si portasse a conoscenza la vera cucina popolare che ha una sua storia nei due mondi possibili del mare e della campagna. Vero è che il territorio in parte viene percorso da una buona presenza di fruitori stranieri ed italiani, ma due sono le vie : il fai da te e l’organizzato.
Devo dire che la crocieristica puntualmente sbarca a Trapani un bel po’ di turisti ma è possibile che non siamo capaci di offrire accoglienza e dinamica del tempo libero? I punti info non esistono e se e quando vengono scoperti possono solo dare informazioni parziali specie nel settore dei trasporti locali e intercomunali.
La cultura non è solo rappresentata da gallerie e musei quando sono aperti, ma da intrattenimento e coinvolgimento. Mi riferisco ai concerti, alle festose e divertenti sale da ballo dove fra una milonga ed una salsa sia possibile gustare un cibo così detto di “strada” e un buon bicchiere di vino.
Ecco le strade del vino sono anche queste un miraggio che di tanto in tanto si formalizzano nei territori degli elimi, dei fenici , degli elleni, dei cartaginesi e dei romani. Si scopre lo spirito dell’avventura sai quando parti ma non sai quando puoi tornare. Certo sarebbe un bella idea oltre alla bici-bike il cosi detto turismo a piedi in fondo è quello che si fa quasi nella normalità a meno che non si è allineati e coperti nei gruppi organizzati ed autonomi.
Certo vi sono i grandi parchi del turismo di eccellenza come San Vito lo Capo che ormai fa da catalizzatore con i suoi appuntamenti … Viva il Couscous … Ogni comune una sagra questo è il tour fra mercatini e gare pasticcere, ma anche devozione con processioni coinvolgenti e giochi d’artificio un bel diversivo di colori e di immagini.. un modo naif per sentirsi dentro lo spirito della natura umana.
Infine raccogliamo un grido di allarme : l’aeroporto è in difficoltà..
Se consideriamo che il potenziale passeggeri annuo è pari a circa 1.600.000 in una situazione di equilibrio con i migliori aeroporti italiani il potenziale economico dovrebbe oscillare fra i 16 milioni e i 16 milioni e seicento mila € annui. Con una distribuzione in termini di bilancio del 26% alle aziende, del 29% ai fornitori, del 33 % ai dipendenti, del 11% alla pubblica amministrazione, dell’1% per l’ammodernamento dei collegamenti con la struttura aeroportuale.
Fermo restando che siamo in un mondo del tuto virtuale e considerando il contratto reale ed esclusivo con Rayaner certamente lodevole è chiedere il contributo alle amministrazioni locali .. forse bisognerebbe sperare l’idea che il lancio pubblicitario che si riconosce alla compagnia sia un po’ più dinamico a favore dei territori dell’area trapanese, ma è solo una riflessione .. come dire pagare per credere . Allora perché non rivolgersi al mercato e noi pensiamo al mercato russo, cinese, mediterraneo o addirittura al mercato arabo .. il fatto è che sempre 16 milioni si devono reperire ….
Sarebbe interessante magari aprire al social network … chissà magari si potrebbe individuare un fondo o una partecipazione popolare, ma forse sono vie che resteranno inesplorate perché pericolose. Si potrebbe anche pensare ad un nodo intermodale del tipo auto, aereo, treno con un referente commerciale rappresentato da centro commerciale, sala congressi e hotel.
Ecco questo potrebbe finalmente far si che si esca dallo stallo … ma capiterà mia che questo possa essere letto come un vero momento per superare la crisi attuale. Forse troppo mentalistico .. lo sviluppo sta solo se piace a qualcuno per un solo momento finito il quale viva la medaglietta.