Comunicati Stampa

Eravamo rimasti alla chiusura della conferenza dei servizi provinciale che con l’ultimo verbale, il n. 6, demandava al comune la ratifica dei risultati della stessa entro e non oltre venti giorni, così come previsto dall’articolo 24 comma 10.

Il primo cittadino ha immediatamente reso note le sue perplessità sulla procedura adottata dagli uffici provinciali, con l’intenzione di convocare il Consiglio Comunale nei termini di legge previsti, non riuscendo a capire però come e soprattutto cosa ratificare, alla luce del fatto che la conferenza dei servizi non ha ad oggi ancora dato indicazioni chiare e puntuali.

Per sanare i dubbi, con una nota indirizzata all’Assessore Regionale On. Marcello Taglialatela, il Sindaco Ricci, in data 14 luglio ha chiesto spiegazioni in merito all’oramai famoso articolo 24 della legge regionale 16/2004 relativa alle Norme per il Governo del Territorio.

Gli uffici Regionali preposti al settore urbanistico si sono attivati prontamente ed hanno così risposto: “….Nell’ambito dei lavori della conferenza si è trascinata la discussione in un gioco infinito di memorie e controodeduzioni senza decidere e concludere ragionevolmente il procedimento-si legge dalla nota regionale datata 26 luglio- attraverso la elaborazione di un documento condiviso che, così come recita la norma modifichi il PUC all’esame, rendendo la conferenza di servizi inutile e dispendiosa. La conferenza di servizi quale strumento procedurale di semplificazione amministrativa, affinchè sia efficace deve indicare le condizioni per il superamento del dissenso e deve essere propositiva.”

“…Tali modifiche -(relative al PUC) continua la nota- possono essere approvate dalla conferenza mediante un documento integrativo al PUC la cui approvazione deve essere ratificata in Consiglio Comunale…”

Dov’è questo documento integrativo al PUC da ratificare, continua a chiedersi il primo cittadino?

A questo punto sorge un dubbio: l’Avv. Giacomo Ariete, Responsabile del Settore Urbanistica della Provincia di Napoli, non è in grado di portare a termine un procedimento amministrativo nei termini di legge, oppure è vittima e strumento di pressioni politiche che vanno a totale danno dei cittadini di Volla?

Per ora non abbiamo ancora la risposta, ma una sola è la certezza: il primo cittadino di Volla Dr. Salvatore Ricci, coltello fra i denti, è intenzionato ad andare fino in fondo per difendere il territorio e l’interesse dei cittadini che l’hanno eletto a capo dell’Amministrazione.