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Come scrivere filastrocche
La filastrocca si scrive in rima e molto importante da rispettare, oltre la metrica, è il tipo di rima da utilizzare. Sicuramente la rima più utilizzata è la rima baciata. La rima baciata è anche la più semplice perché la rima viene subito dopo la prima riga. Cioè il primo verso fa rima con il secondo, a seguire la terza con la quarta, la quinta con la sesta e via vai. Un esempio classico può essere, come è bella quella stella, ma la mia è ancor più bella, se mi canti una canzone, io mi compro un bel torrone.
Dopo la baciata sicuramente molta importanza riveste l’alternata e cioè quella dove il primo verso fa rima con il terzo ed il secondo con il quarto. Questa rima è sicuramente un po’ più difficile da unire perché sono appunto alternati. Un classico esempio di rima alternata è: gira e gira che ti rigira, la mia casa è tutta rossa, prendi bene la tua mira, ma non fare mai quella mossa. Molto cara ai poeti italiani, è sicuramente quella incrociata. In questo caso, in paragrafo di quattro versi, il primo verso fa rima con il quarto, mentre il secondo si combacia con il terzo. Un classico esempio è: vieni oggi a casa mia, mangia bene la mia torta, chiudi bene quella porta, oggi viene anche mia zia.
Ed è qui che arriva l’incatenata. Dove le rime si incatenano in strofe diverse rendendo il tutto più difficile. Perché in questo caso il le strofe sono fatte di tre versi, il primo verso di ogni strofa combacia con il terzo, ma il secondo fa rima con il primo e il terzo del secondo verso. E via discorrendo. Un esempio classico è. Dove vai stasera, magia la minestra, non mangiare solo pera, è venuta la maestra, dimmi ora dove sei, segui la strada a destra. Oggi non ho sei, ma se vuoi mangiare, dammi del lei.
La ripetuta invece, insieme alla invertita, è tra le rime la meno bella da ascoltare, poiché la rima si percepisce a stento. Nella ripetuta i versi vengono ripetuti ogni tre versi, e cioè: dolce casa mia, mangia la terra, bevi l’aranciata, vieni da mia zia, esci dalla serra, bevi limonata.
E per finire abbiamo l’invertita forse quella meno orecchiabile perché la percezione della rima è molto lontana, soprattutto il primo verso che fa rima con il sesto, un classico esempio è: mangia la mela, dimmi una cosa, dimmi chi sei, parla con lei, cogli una rosa, dipingi la tela. A questo punto tocca a voi decidere quale rima utilizzare per comporre la vostra filastrocca. L’importante è non strafare nel voler creare filastrocche difficili. I bambini hanno bisogno di filastrocche belle, ma anche semplici da imparare, perché altrimenti perderebbero il gusto di ascoltarle, impararle, e recitarle. Ora divertitevi a comporre le vostre filastrocche per bambini , ma se non ci riuscite su www.educabimbi.it ne troverai una vasta scelta da poter utilizzare con i vostri bambini a casa e a scuola. Buon divertimento a tuti i lettori.