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Decreto legislativo 231: disponibile l’elenco dei reati aggiornato al 2015
La Legge n. 68 del 22 maggio 2015 ha introdotto una serie di nuovi reati presupposto, che integrano quelli già preesistenti del Decreto Legislativo 231 del 2001.
L’elenco dei reati si presenta notevolmente ampliato rispetto all’originaria formulazione del decreto. Nella prima versione, infatti, il D. Lgs. 231/2001 considerava solo i “reati contro la Pubblica Amministrazione”, ora sono stati inseriti anche i reati connessi alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, i reati ambientali, o i reati in materia di ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio.
Nel dettaglio i nuovi reati presupposto 231 nel "Mondo 231" sono: disastro ambientale anche colposo, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, inquinamento ambientale anche colposo e associazione a delinquere e associazioni di tipo mafioso finalizzati a commettere taluno dei delitti contro l'ambiente previsti al TITOLO VI del LIBRO II Codice Penale.
In questa prospettiva di responsabilizzazione, non vanno sottovalutate le sanzioni pecuniarie e interdittive a carico dell'impresa responsabile di illecito, così come descritte dalla Legge n. 68. Si evidenzia infatti che le sanzioni pecuniarie possono arrivare sino a 1000 quote e sono ulteriormente applicabili le sanzioni interdittive di cui al D. Lgs. 231/2001 (interdizione dall'esercizio dell'attività; sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell'illecito; divieto di contrattare con la pubblica amministrazione; esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi; divieto di pubblicizzare beni o servizi).