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Thiene il bidone abberrante? beh c'è chi lo sta aprezzando e ci sostiene

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Thiene. 'Il bidone aberrante?Beh, c'è chi lo sta apprezzando e ci sta sostenendo'. Arianna Sardei del centro Fisico interviene sul 'totem della polemica'
Giovedì 05 Aprile 2012 19:12

arianna


'Non avremmo mai pensato che una campagna pubblicitaria con una finalità così importante, per un problema di salute che ha fatto scendere in campo persino il presidente degli Stati Uniti, potesse scatenare così tante polemiche'. Arianna Sardei, 39 anni, titolare del centro Fisico, che ha sede a Thiene, ma anche a Trissino, ha deciso di dire la propria in merito al polverone scatenato dalla scelta della sua agenzia di comunicazione Seven 3, ideatrice di 'Non buttarti via', simboleggiata da un curioso ed originale bidone della spazzatura con dentro un manichino che simula un uomo a gambe all'aria. 'Il messaggio doveva essere forte - ha spiegato Arianna Sardei perchè il problema dell'obesità lo è altrettanto. Per questo abbiamo scelto una campagna pubblicitaria forte ed efficace che però, è stata osteggiata dall'amministrazione comunale che l'ha definita aberrante. Per fortuna, non tutti la pensano così e in questi giorni, abbiamo avuto tanti consensi. Qualcuno addirittura, si è voluto fare fotografare abbracciato al bidone, del quale ne ha apprezzato significato e idea'.


La titolare del centro Fisico ha deciso di dire la propria, dando forza alle dichiarazioni della Seven 3, che è stata addirittura multata dalla polizia locale.


“Chi lavora in un settore creativo come il nostro, sa benissimo che certe idee possono suscitare clamore, soprattutto quando riguardano temi importanti come la salute, ma sul lancio della nostra campagna pubblicitaria sono state dette delle inesattezze che ci teniamo a chiarire”. A parlare è l'agenzia della Seven 3 , ideatrice e creatrice del totem pubblicitario, che secondo il Comune, sarebbe stato installato, senza permesso, in via Vittorio Veneto, mandato in tilt il traffico e causando addirittura rischi di tamponamento, e in alcune location in centro città.


“Abbiamo appreso dai giornali che il comune di Thiene ha deciso di multarci per occupazione del suolo pubblico – spiega la Seven 3 in un dettagliato comunicato stampa- e che la polizia locale avrebbe ricevuto diverse telefonate da parte di automobilisti che segnalavano il nostro totem pubblicitario in Via Vittorio Veneto nei giorni scorsi, denunciandone la presenza come pericolosa, in quanto elemento di distrazione. Questa cosa ci sorprende moltissimo per vari motivi: il primo è che non avendo avuto il permesso dal Comune di collocare i totem pubblicitari in città, abbiamo rispettato la decisione, pur non condividendola, decidendo di installarli solo in alcuni centri commerciali.


Tutto quello che è successo è che il giorno 19 marzo abbiamo temporaneamente appoggiato il totem pubblicitario sul marciapiede di via Vittorio Veneto nel tempo di carico/scarico tra macchina e ufficio, visto che la nostra sede si trova in quella stessa via, e nel frattempo abbiamo scattato due fotografie di servizio. In totale, il bidone è rimasto sul marciapiede solo 5 minuti e, cosa importante, senza marchio alcuno e privo di qualsiasi slogan pubblicitario. Per ciò che riguarda l’apparizione del totem in centro a Thiene, il giorno 29 marzo abbiamo portato il bidone con il manichino in centro, sempre senza marchio, per scattare alcune foto utili al nostro lavoro. Siamo rimasti, in totale, 15 minuti. Possono testimoniarlo anche le telecamere di servizio. Detto ciò, ci viene da chiedere, allora: quando agenzie e fotografi professionisti eseguono alcuni scatti con modelle/i in luoghi pubblici, devono pagare una multa? Anche una persona comune che fa foto con qualche oggetto particolare? In seconda battuta ci chiediamo come sia possibile che il traffico sia andato addirittura in tilt nei soli 5 minuti in cui il bidone con il manichino è rimasto in Via Vittorio Veneto. Noi eravamo lì e non abbiamo riscontrato niente di tutto ciò. Queste cose ci fanno francamente sorridere – continua la Seven 3 – e, qualora ci arrivasse davvero la multa, la contesteremo nelle opportune sedi. Quello che invece ci dispiace davvero è che il Comune di Thiene ci abbia negato la possibilità di installare il totem in città perché ha reputato la nostra campagna “aberrante e antiestetica”. A parte il fatto che per questa azione di marketing non convenzionale ci siamo ispirati ad un artista di fama mondiale come Mark Jenkins e che il valore di questo modo di fare pubblicità è ampiamente riconosciuto e anche appoggiato, in alcuni casi, dai comuni, a noi premeva puntare l’attenzione di tutti sul messaggio della campagna, che gioca con l’ironia ma che è forte e fondamentale: “Non buttarti via” vuole comunicare l’importanza di salvaguardare la propria salute, di stare bene con se stessi sia a livello fisico che psicologico e, di conseguenza, di star bene anche con gli altri. A dimostrazione di questo c’è il fatto che il manichino del bidone non rappresenta un uomo obeso, ma è di taglia normale. Questo perché la pubblicità e l’azienda che essa rappresenta non prendono in considerazione solo l’obesità, ma tutti i problemi di salute legati ad una scorretta alimentazione e allo scarso movimento fisico. D’altronde è notizia recente che anche la first lady Michelle Obama è scesa in campo in prima persona per campagne su questi temi. Il Comune di Thiene – chiude la titolare della Seven3 - evidentemente non è ancora pronto per questo nuovo modo di fare pubblicità, ma i riscontri che stiamo avendo dalla campagna, che venerdì scorso è partita in alcuni centri commerciali della zona, ci stanno regalando grandi soddisfazioni. Le persone si fermano, chiedono spiegazioni e apprezzano molto il nostro modo di legare tematiche così importanti ad un tono più leggero, tanto che molti si sono fatti addirittura fotografare col manichino”.


di Redazione Thiene on line