Comunicati Stampa
Invalidita' civile
Cosa è il riconoscimento dell’invalidità civile
La persona affetta da patologie importanti può chiedere il riconoscimento dell’invalidità civile. Una commissione medica della ASL, dopo la visita della persona e la visione della documentazione medica, redige un verbale su cui è indicata la percentuale dell’invalidità.
A che cosa serve
• A richiedere alcuni ausili.
• Con il 67% ed oltre, la persona ha diritto alla tessera Metrebus a costo agevolato, all’esenzione sulle analisi, lastre, ecc.
• Con il 75% ed oltre, la persona ha diritto alla riduzione della tassa comunale per la nettezza urbana, all’esenzione dall’ICI.
• Con il 100% dell’invalidità la persona ha diritto all’esenzione totale del Ticket, alla riduzione del prezzo dei treni (carta blu), all’esenzione dal bollo automobilistico, all’acquisto di autovettura con IVA agevolata al 4%, al contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, alla tessera Metrebus a costo agevolato con accompagnatore gratis, ai buoni taxi.
• Con il 100% dell’invalidità e l’incapacità a compiere gli atti quotidiani della vita o a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (legge 18/80) si ha diritto all’indennità di accompagnamento. In questo caso sul verbale sono barrati i codici 05 e 06.
Come si richiede
La domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile deve essere presentata compilando un apposito modulo con allegati la fotocopia di un documento valido di riconoscimento, il certificato del medico curante attestante la patologia e la documentazione clinica in fotocopia (cartelle cliniche, certificati di medici specialisti, ecc..). Il medico curante deve specificare sul certificato se la visita della commissione deve essere fatta a domicilio. Nel caso in cui si intende chiedere l’indennità di accompagnamento il medico deve specificare che la persona non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita o di deambulare senza aiuto. Alla visita della commissione è possibile farsi assistere dal proprio medico di fiducia. Nel caso in cui la commissione medica riscontra che l’invalidità è suscettibile di modificazioni nel tempo, fissa un termine, alla cui scadenza, la persona sarà riconvocata a visita e sottoposta a nuovi accertamenti sanitari.
L’aggravamento
Nel caso ci sia un peggioramento delle condizioni di salute, qualora sia stata già riconosciuta l’invalidità dalla Commissione della ASL, può essere presentata domanda di aggravamento. La domanda deve essere presentata compilando l’apposito modulo con allegati: la fotocopia del precedente verbale d’invalidità e del documento di riconoscimento, il certificato del medico curante e la documentazione medica che attesta l’aggravamento della patologia per la quale la persona è già stata riconosciuta invalida o l’eventuale insorgenza di altre patologie.
Dove si richiede
Il riconoscimento dell’invalidità civile e l’aggravamento si devono presentare all’Ufficio Invalidi Civili della ASL di residenza.
Indennità di accompagnamento
È un’indennità economica che viene data all’invalido perché la utilizzi come ritiene più opportuno per la propria assistenza. Si ha diritto all’indennità di accompagnamento se la persona viene riconosciuta invalida al 100% ed incapace di compiere gli atti quotidiani della vita o di deambulare senza aiuto.
In questo caso quando si riceve il verbale di invalidità, una copia di questo con allegato un modulo compilato, devono essere consegnati all’Ufficio INPS.
La liquidazione dell’indennità di accompagnamento spetta all’Ufficio INPS della zona di residenza ed il pagamento, decorre dalla data della visita, può avvenire sia tramite la riscossione presso un Ufficio postale sia attraverso l’accreditamento su un c/c bancario o postale. La modalità scelta per la riscossione dell’indennità deve essere specificata nel modulo della domanda di riconoscimento dell’invalidità civile.
Il ricorso
Nel caso in cui l’esito del riconoscimento dell’invalidità civile non sia stato soddisfacente, è possibile presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica del verbale. La domanda compilata su un apposito modulo con allegata la fotocopia del verbale che si vuole contestare deve essere inoltrata al Ministero del Tesoro – Direzione Generale dei Servizi Vari e Pensioni di Guerra – Via Casilina, 3 – 00182 ROMA. Essendo un atto giudiziario i tempi d’attesa sono piuttosto lunghi ed è consigliabile farsi assistere nella presentazione del ricorso da un legale o da un Patronato.