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Comunicati Stampa

Gazzetta di parma - ortopedia dr. mazzucchelli

Il nuovo segreto per incrementare la mole di informazioni che si possono trarre da un esame posturale porta il nome di Sistema Mas: Measuring and analysis sistem. E’ infatti con questa apparacchietura di valutazione baropodometrica, in grado di approfondire lo studio della deambulazione e della corsa, che l’ortopedia di via Cavaillon 33 a Pilastro di Langhirano si propone di rapportarsi con la massima attenzione, cura ed esperienza a quelli che sono i problemi dei propri clienti in modo tale da comprendere le patologie e le malformazioni dei piedi.


La possibilità, offerta dal , di effettuare tests in svariate condizioni di esame (statica/dinamica, stabilometria, passo, corsa, occhi aperti/occhi chiusi, utilizzando byte, plantari, occhiali etc.) offre, al qualificato staff della ortopedia Mazzucchelli, la possibilità di capire quale o quali recettori sono maggiormente interessati, apportando così le idonee correzioni o suggerendo la collaborazione di specialisti sanitari. Si riesce cioè a capire quale può essere la soluzione ottimale: se, per esempio, ricorrere ad un plantare propriocettivo o fisiologico oppure indirizzare il cliente verso un vestibologo, un optometrista comportamentale con preparazione in training visivo, un osteopata/fisioterapista con esperienza in rieducazione posturale o un ortodonzista. Con l’analisi compiuta dal si pongono quindi le basi per individure realmente quello che può essere il percorso maggiormente idoneo per far raggiungere al cliente il massimo benessere possibile.
Tutto questo perché il sistema posturale si avvale di molte fonti di informazione (articolazioni, muscoli, pelle, denti, lingua, art. temporo-mandibolare, piedi, occhi, centri superiori) e tra queste il recettore podalico, inteso come l’insieme dei due piedi e delle caviglie, rappresenta, col sistema visivo, il più importante.
Il sistema posturale interviene in statica pura, per lottare contro la gravità, ma anche prima, durante e dopo il movimento: la corretta valutazione di tale sistema diventa così fondamentale nell’analisi di ogni singolo recettore e della sua espressione funzionale, soprattutto in atleti di livello che necessitano di ottenere il massimo di performance anche attraverso un ottimale sistema posturale o in persone che presentano situazioni disfunzionali o francamente patologiche con dolori, instabilità o malessere.
Sul piano posturale come spiegato dal dottor Cosimo Carlo Mazzucchelli - laureato in fisioterapia con master in scienze osteopatiche e posturologiche – vi sono quattro tipi di piedi: il piede causativo, responsabile dello squilibrio posturale, di origine congenita (la famiglia dei piedi cavi, piedi piatti, le asimmetrie podaliche) di origine acquisita (traumatismi dovuti per esempio ad un inizio prematuro del cammino, a scarpe inadatte, a distorsioni) o di origine iatrogena (l’utilizzo di solette eccessivamente alte). Vi è poi il piede adattativo, che si è “adattato” ad uno squilibrio che viene dall’alto, e questo lo si è compreso con la sperimentazione delle pedane elettroniche, grazie alle caratteristiche di reversibilità, fissazione o compensazione. Altra tipologia di piedi è quella mista, sia causativa che adattativa, con piedi asimmetrici o disarmonici. Infine vi è il piede a doppia componente, di gran lunga il più frequente, definito dal dottor Brichot . In statica pura è dei più variabili, a volte leggermente valgo o varo, alle volte praticamente normale ma, nella fase dinamica, rivela il suo vero carattere: il cattivo svolgimento del passo con conseguenti caratteristiche posturali caratterizzate essenzialmente da un dorso piatto e da un piano scapolare anteriore.
La sintomatologia di un piede a doppia componente, ha spiegato ancora il dottor Mazzucchelli, è distribuita a vari livelli ed è particolarmente legata alla proiezione anteriore del centro di gravità . In essa si possono riconoscere: tensione muscolare nella cerniera cervico-dorsale, dolore a barra nella zona lombare bassa, dolori a livello del gran trocantere (anca), tendiniti a livello della zampa d’oca (ginocchio), dolore ai polpacci, dolori plantari e deformazione delle teste metatarsali, dita ad artiglio e calli.
Da oggi, con il sistema Mas di valutazione baropodometrica, e grazie alla professionalità dei due fisioterapisti, del tecnico ortopedico e del qualificato personale sanitario dell’ortopedia , si è in grado di approfondire lo studio della deambulazione e della corsa e di riuscire così a comprendere meglio tutte quelle che sono le patologie e malformazioni del piede.