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Addio fame nervosa e spuntini notturni
ADDIO FAME NERVOSA E SPUNTINI NOTTURNI
Alcuni giorni è facile stare attenti, in altri vengono in mente solo torte, pizze, bibite, e anche se ci si propone di evitarli, di non cedere alla tentazione, ci si rende conto di essere meno forti del solito.
· Capita generalmente in diverse occasioni: se si è sottoposti a stress (causa di tante patologie, ma anche della fame nervosa), o si è annoiati, o semplicemente a causa della vista o dell'odore di un cibo, ma anche essere ad una festa o al contrario essere a casa da soli, possono essere situazioni a "rischio".
Questi stimoli a mangiare possono essere così radicati in noi che quando si presentano, diventa quasi normale non avere più il controllo di ciò che si mangia.
Per tutti, ma soprattutto per chi deve "combattere" costantemente con il proprio peso, mangiare quando non si ha veramente fame è un grosso problema.
· Ma interroghiamoci sul perché siamo vittime della fame nervosa…
"Se oggi fai il bravo poi ti compro…", "finisci quello che hai nel piatto, o non ti alzi dalla tavola". Alcune frasi utilizzate dai genitori, a lungo andare determinano nei figli un atteggiamento errato nei confronti del cibo. Quando si da ai figli un alimento come premio per un comportamento che si ha apprezzato, non si fa altro che aumentare il desiderio per quel tipo di cibo. Se queste frasi vengono usate troppo spesso si corre anche il rischio che alcuni cibi diventino un mezzo per ottenere gratificazione anche nella vita adulta e vi si ricorre per affrontare i momenti di stress o depressione.
Anche gli effetti di un'educazione alimentare restrittiva, che cerca di limitare categoricamente l'accesso a determinati alimenti, può portare al risultato di rendere gli alimenti proibiti più attraenti, inducendone un consumo eccessivo quando si ha più autonomia di scelta.
Troppe restrizioni non danno al bambino l'opportunità di imparare l'autoregolazione.
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· Allora cosa fare se si mangia per nervosismo, per gratificarsi, per noia, o per socializzare?
È importante prendere coscienza di ciò, e nel momento in cui si ha voglia di svuotare la dispensa farsi delle semplici domande:
1) Come mi sentirò se mangio?
2) Come mi sentirò se non mangio?
3) Quale delle due sensazioni preferirei provare?
Rispondere a queste domande permette di fare scelte consapevoli, e permette alla lunga di avere il controllo su ciò che si mangia e di vincere la fame nervosa.
È importante anche avere degli accorgimenti: innanzitutto evitare le tentazioni!
· Se si è a conoscenza che alcune situazioni sono più a rischio, chiaramente cercare di evitarle, ma cercare anche di evitare di lasciare in casa nella dispensa, o ancor peggio in vista, alimenti ai quali è difficile resistere.
Allo stesso modo è meglio cercare di evitare di far la spesa quando si è affamati e senza una precisa lista della spesa. Quando si sente la fame nervosa, è necessario cercare dei diversivi: per esempio fare una passeggiata, fare una telefonata, rimettere a posto qualcosa in casa, farsi un bagno, farsi le unghie, ecc.
Comunque niente è perduto se abbiamo ceduto ad una tentazione…
Non bisogna mai infatti sentirsi troppo colpevoli. È necessario invece perdonarsi e pensare a come poter agire la prossima volta che si presenta una stessa situazione e cercare di tenersi un po' più leggeri nel pasto successivo, non saltarlo, ma renderlo solo un po' più light.