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Comunicati Stampa

Dove nascono gli elettrodomestici?

Componenti Cinesi, Assemblati in Turchia e in Europa & firmati made In Italy...

Articolo AltroConsumo n223 del Febbraio 2009.

Lavatrici a 1000 giri
Abbiamo testato le lavatrici a 1000 giri di centrifuga perché sono molto in voga e stanno conquistando, anche grazie alla pubblicità, una sempre più ampia fetta di mercato.
E' opinione comune che una lavatrice con un alto numero di giri di centrifuga lava bene. Non c'è nessun rapporto tra centrifuga ed efficacia di lavaggio. Abbiamo testato anche i detersivi polveri. Infine, una valutazione sull'etica che sta dietro la produzione di lavatrici.

Risparmio energetico e classe a
Sono tutte di classe A le lavatrici del test. La A indica che la lavatrice per lavare il bucato di cotone a 60°C consuma una certa quantità di energia elettrica, che rientra nei parametri di risparmio stabiliti da alcune norme europee. Attenzione, la lettera A si riferisce a un solo programma, ma in una lavatrice ce ne sono tanti altri che consumano in modo differente.


Quindi le informazioni che potete ricavare guardando l'etichetta energetica sono relative a un programma e non al consumo della lavatrice in generale.


Il detersivo migliore
Sono più efficaci i detersivi in polvere rispetto a quelli liquidi. E quasi tutte le marche che abbiamo testato si comportano bene contro lo sporco.


Made in Italy: buio sull'etica
Dietro ai modelli di lavatrice testati, ci sono cinque grandi aziende di cui abbiamo valutato la responsabilità sociale analizzandone le politiche (nel periodo da febbraio a giugno 2008) attraverso con un questionario ad hoc e visite di controllo nella sede delle aziende e nelle fabbriche. Abbiamo anche intervistato i lavoratori sulle loro condizioni di lavoro.


Il "made in Italy" in questo caso non è sinonimo di eccellenza. Almeno sull'etica, visto che dal punto di vista della qualità del prodotto, la lavatrice migliore del test è firmata da un'azienda tricolore. Purtroppo, proprio questa azienda insieme a un altro marchio italiano hanno chiuso le porte a qualsiasi verifica dello stato dell'arte della responsabilità sociale non partecipando in nessun modo alla nostra inchiesta. Non hanno voluto compilare il questionario e hanno rifiutato qualsiasi visita negli stabilimenti. Una mancanza di trasparenza inaccettabile soprattutto se poi leggiamo i proclami di buona condotta riportati sui loro siti.


Bene le aziende produttrici europee coinvolte nell'inchiesta che, oltre a rispondere al nostro questionario, ci hanno consentito di visitare anche fabbriche potenzialmente "a rischio" sul fronte etico perché collocate in Paesi come la Turchia e la Slovacchia che non hanno certo le tutele per il lavoro e per l'ambiente previste in Europa. Se non fosse per le due pecore nere italiane, potremmo dire che per le lavatrici l'aspetto etico è nel complesso positivo, anche grazie al fatto che la maggior parte delle fabbriche sono ancora situate nel vecchio continente dove la legislazione sociale e ambientale offre molte più garanzie e tutele rispetto a quella dei Paesi dove la manodopera è a basso costo.


Lavatrici: marche del test
  • Bosch
  • Candy
  • Hoover
  • Hotpoint Ariston
  • Ignis
  • Rex Electrolux
  • Smeg
  • Samsung
  • Whirlpool
Detersivi: marche del test
  • Ace
  • Auchan
  • Ava
  • Bio presto
  • Bolt
  • Carrefour
  • Coop
  • Dash
  • Dexal (eurospin)
  • Dixan
  • Esselunga
  • Formil (lidl)
  • General
  • Lanza tres
  • Scala
  • Sole
  • Spuma di sciampagna