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Conto vendita , istruzioni per l’uso in un mondo sempre piÙ franchsing
Il commercio italiano e l’abbigliamento in particolare dopo la grande paura della crisi del 2008-2009, sta vivendo una nuova stagione di ripresa: i dati ci dicono questo. Aprire oggi un negozio di abbigliamento in franchising è davvero diventata “l’ultima moda” , ma se andiamo ad analizzare i motivi, non stiamo facendo altro che ripetere le esperienze che i paesi del nord Europa e d’oltre atlantico vivono già da parecchi anni. Non che le formule commerciali dei negozi cosiddetti monomarca o in franchising fossero del tutto nuove nel nostro paese, ma sicuramente possiamo constatare in questo ultimo anno, un grandissimo esodo da parte di tantissimi commercianti verso questo tipo di soluzioni per il proprio business.
Tant’è che oggi una delle parole più ricorrenti sulle riviste di settore e non, è “conto vendita” !
“Cos’è il franchising conto vendita ? “
“Fate conto vendita?”
“Anche io voglio il conto vendita!” Ecc….
Ecco che quando le parole diventano una moda è giusto fare chiarezza.
Partiamo dal franchising. Il franchising, in particolare nel settore abbigliamento, sostanzialmente è una formula commerciale in cui 2 soggetti si accordano, tramite un contratto, su alcune regole per valorizzare ed incrementare le vendite e l’offerta al consumatore di un certo marchio/prodotto. Solitamente il commerciante mette a disposizione la propria location e la forza lavoro, il brand i prodotti e l’immagine. Se quest’ultima, intesa come mobilio, insegna e corredi di lay out normalmente, viene pagata dal franchisee, ovvero il commerciante, per la prima, cioè la merce, la maggior parte delle volte non diventa un suo onere. Essa infatti, immessa nel negozio in quantità abbondante e rifornita al bisogno, rimane di proprietà dell’azienda che rappresenta il marchio e viene retribuita periodicamente dal gestore per una parte percentuale prestabilita, solo a vendita avvenuta. In una parola “conto vendita”.
Ecco la rivoluzione : se prima il commerciante oltre a dover comunque rinnovare e tenere il proprio punto vendita accattivante, doveva anche pensare alla scelta delle marche più adatte e ai modelli giusti, acquistando direttamente il prodotto, sperando poi di venderlo per non rimetterci, oggi la sua concentrazione è tutta e solo nella vendita al pubblico. Senza nessun esborso iniziale.
Con il franchising avrà merce in quantità e, molto spesso, a fine stagione, potrà rendere ogni pezzo rimasto o quota percentuale delle giacenze.
Il reso possiamo dire che è l’atra parte della stessa medaglia chiamata franchising. Infatti molte formule prevedono che oltre al pagamento reale del solo venduto venga poi ritirato tutto il prodotto a magazzino a fine stagione, cioè ci sia un reso dell’invenduto .
Semplice no? Ecco che con la dovuta informazione e con qualche accortezza anche l’Italia ha scoperto che in due e organizzati si vende meglio e di più !
Ora potete partire anche voi commercianti o aspiranti tali, ma se ci permettete con un ultimo consiglio: scegliete bene il marchio non solo per nomi conosciuti e numero di punti vendita aperti, andateci in fondo ! Controllate bene contratti, formule prodotti e quanto possono destinare davvero a voi. O magari fatevi consigliare. Oggi ci sono agenzie che vi aiutano in queste scelte, utilizzate internet , il vecchio passaparola, leggete e verificate bene, poi fate il passo perché è davvero oggi il momento giusto !
Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it