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Nuovo conto termico 2016, la guida definitiva- archenergy ape e ristrutturazioni edilizie a pescara, chieti
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Soggetti ammessi al nuovo Conto Termico Il fondo stanziato a coprire questi incentivi è di 900 milioni di euro così ripartito:
Tipologie di interventi incentivabili Per le pubbliche amministrazioni restano invariati, rispetto al precedente D.M., gli incentivi per gli interventi di:
Vengono inserite, attraverso il nuovo procedimento, tre nuove tipologie di intervento:
Per i privati restano incentivabili, come nel Conto Termico del 2012 attualmente in vigore, i piccoli interventi di:
Semplificazione della procedura di accesso agli incentivi Al fine di agevolare la parte burocratica è stata eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW. Per consentire un più rapido accesso agli incentivi è confermato che sarà redatta una lista di prodotti con potenza termica fino a 35 kW e 50 mq per i collettori solari , per i quali si potrà usufruire di una procedura semiautomatica. Se il vecchio D.M. del 28 dicembre 2012 prevedeva che le spese fossero certificate con fattura o bonifico bancario o postale , il nuovo Conto Termico 2.0 consentirà di attestare le spese sostenute anche tramite pagamenti online e tramite carte di credito. Ammontare e durata degli indennizzi del nuovo Conto Termico La metodologia per il calcolo degli incentivi è descritta in maniera approfondita nell’ Allegato II del DM . L’incentivo, quasi per tutti gli interventi va a coprire il 40% dell’investimento , nelle zone climatiche E/F per gli interventi di isolamento termico sale al 50% e se l’isolamento è accompagnato dall’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione invernale sale al 55% per entrambi gli interventi. Per le pubbliche amministrazioni gli interventi per portare gli edifici a energia quasi zero danno diritto ad una sovvenzione del 65% e per la stessa percentuale viene erogata per la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti. Sono invece incentivabili al 100% per le P.A. ed al 50% per i privati le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e per l’isolamento termico delle superfici opache. Sono invece incentivabili al 100% per le P.A. ed al 50% per i privati le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e per l’isolamento termico delle superfici opache. Come precedentemente detto, l’incentivo verrà corrisposto in un’ unica rata se l’ammontare totale del sostegno non è superiore a 5.000 €. In questo caso sia per i privati che per le P.A. non potrà in nessun caso superare il 65% della spesa sostenuta. Con la speranza che queste semplificazioni e novità possano aumentare le prenotazioni degli incentivi presso il GSE (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A., soggetto responsabile della gestione degli incentivi e delle attività), rendendo più semplice e fruibile a tutti gli incentivi sugli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica, non resta che aspettare i 90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ( Gazzetta Ufficiale n.51 del 2 marzo 2016 ) che decorreranno il 31 maggio 2016 per vedere operativo il Conto Termico 2.0. |
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