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Implantologia transmucosa
1) cos’è l’implantologia? È tecnica mediante la quale viene impiantata una vite nell’osso del paziente che fungerà da pilastroartificiale sul quale ancorare la protesi.
2) In che casi non puoi mettere un impianto? Nei casi in cui il paziente non possa ospitare l’impianto in quanto è immunodeficiente e quindiavendo già pochi anticorpi e dovendo prendere anche degli antibiotici non è ha le difese adatte aproteggere la gengiva da infezioni dopo l’inserzione dell’impianto.
3) quali pazienti non possono prendere antibiotici e quindi non ospitare impianti? Le donne incinta e gli immunodeficienti.
4) Cosa viene messo alla vite per evitare attacchi batterici? La vite di copertura
5) Quando viene inserita la vite di copertura? Subito dopo l’inserzione dell’impianto, e viene lasciata sotto la mucosa orale.
6) Perchè si applica la vite di copertura?
7) Pro e contro degli impianti a vite e a cestello.Gli impianti a vite forniscono una maggior ritenzione dato che hanno la filettatura e hanno il forosulla parte terminale, ma richiedono una maschiatura (filettatura) dell’osso per ospitare la vite,mentre quelli a cestello offrono una ritenzione iniziale minore (che poi andrà a diventare simile aquella della vite) ma al loro vantaggio non hanno da fare l’operazione di maschiatura dato che sonolisce ma con piccole finestrelle dove si inserirà l’osso.
8) Considerazioni Biomeccaniche sull’impianto.Le forze vengono scaricate sull’impianto in modo rigido, infatti a volte si inserisce un O-Ringsull’impianto in modo da ammortizzare i carichi masticatori che altrimenti risulterebbero tropporigidi, questi O-Ring vengono applicati soprattutto alle protesi ad appoggio impianto-paradontalecome ad esempio i ponti.
9) Quando hai un ponte che appoggia su un impianto e su un moncone che fai per attutire leforze? Quando lo fai?Inserisci sull’impianto un O-Ring in modo da distribuire meglio le forze rendendole meno rigide.Si usa quando i carichi vengono scaricati in modo troppo rigido.
10) Quando devi inserire un impianto?Quando il paziente non ha più le radici dei denti mancanti e non vuole rovinare i denti adiacenti conun ponte, oppure quando è totalmente edentulo e ha un rifiuto psicologico di una protesi totalemobile, oppure si vuole offrire un aggancio alla protesi totale mobile in modo da non sfruttare soloil fenomeno della suzione che a volte è insufficiente soprattutto in alcuni pazienti che hanno bassasalivazione.
12) Quali parti compongono un impianto? Quali il pilastro? L’impianto è formato dalla vite che si inserisce nell’osso, una vite di copertura, un pilastro, una eventuale vite di guarigione (in caso che non si inserisca una protesi provvisoria), un anello dicongiunzione e una vite di bloccaggio. Il pilastro è formato da una base, da un corpo e una testa, sia la base, sia la testa. La base può essererotonda o esagonale, quella rotonda si può mettere anche su un collare esagonale.
13) Quali sono le teste di un pilastro? Quando le usi? La testa può essere circolare, tronco-conica rotonda o tronco-conica a incastro, a seconda dellasituazione ne viene usata una.
14) In che caso uso impianti sprovvisti di sistema anti-rotazionele (rotazionali) ?Li uso nei casi di pluri-impianto in modo tale che la minima rotazione che eseguono serve ascaricare meglio le forze.
15) Parlam i delle condizioni dell’osso per fare un impianto. L’osso deve risultare compatto e abbastanza spesso per ospitare un impianto in quanto se èspugnoso o poco spesso potrebbero insorgere dei problemi.
16) Osteointegrazione e fibrointegrazione L’osteointegrazione è un processo abbastanza lungo nel quale l’osso si riforma grazie all’aiuto degli osteoblasti e quindi nel caso dell’impianto l’osso si va a formare attorno all’impianto a vite chequindi viene inglobato nell’osso e risulta così fisso. La fibrointegrazione è un processo più veloce dell’osteo, dato che si vanno a formare attorno all’impianto, in seguito a una foratura di diametro maggiore rispetto a quella prevista, delle fibreche inglobano inizialmente l’impianto in modo da renderlo fisso. La fibro è usata soprattutto neicasi in cui il paziente non disponga del tempo necessario alla fibrointegrazione, oppure abbia untipo di osso particolarmente spugnoso.
17) Criteri di classificazione degli impiantisi dividono in monofasici, plurifasici, provvisti di sistema antirotazionale, sprovvisti di sistemaantirotazionale, in mono-impianti e pluri-impianti, osteointegrati e fibrointegrati, endossei eiuxtaossei.
18) A cosa servono e quando si usano i pilastri pre-angolati? Vengono usati quando vi sono dei casi di disparallelismo, infatti questi tipi di pilastri hanno la testadel pilastro pre angolata e non dritta.