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Comunicati Stampa

L’autunno è una stagione a rischio per i bambini asmatici

Durante l’autunno, i sintomi dell’ asma possono essere aggravati da un raffreddore o dall’influenza, creando una situazione potenzialmente pericolosa per i bambini asmatici.


Secondo alcune stime, il 30 per cento dei bambini che vengono ricoverati in ospedale per l’influenza soffre anche di asma. Questi bambini sono a maggiore rischio di sviluppare anche una polmonite.


Le vie respiratorie dei bambini asmatici sono già “irritate” normalmente; quando subentrano nuovi insulti come il raffreddore, le variazioni di temperatura, l’esposizione agli allergeni ed al fumo passivo, la situazione può precipitare drammaticamente.


Le patologie infiammatorie delle alte vie respiratorie (raffreddori, tonsilliti, etc.) sono le principali cause di ospedalizzazione dei bambini asmatici.


La storia che le mamme riferiscono è la seguente: «Il tutto è cominciato con un “banale” raffreddore. Il giorno dopo è comparsa la tosse e, il terzo giorno, il bambino si è ammalato gravemente e sono comparsi anche i sintomi dell’asma».


I motivi di queste “riesacerbazioni” autunnali dell’asma sono molteplici. Durante l’estate, l’asma tende naturalmente ad essere meno severa ed alcuni genitori tendono ad “abbassare la guardia” diventando meno diligenti nel far fare le terapie di controllo per tale patologia. Con i primi freddi si è costretti a serrare le imposte e in casa si creano le condizioni di una maggiore proliferazione degli acari della polvere ; il rientro in classe dei bambini aumenta il rischio di trasmissione di malattie infettive e virali in genere.


I consigli per i genitori di bambini asmatici al fine di ridurre i rischi di ri-esacerbazioni gravi dell’asma sono i seguenti:


• Sottoporre i loro bambini al vaccino antinfluenzale per fornire al sistema immunitario un vantaggio nei confronti di alcuni virus.


• Richiedere un check-up in autunno per valutare le loro condizioni prima della stagione influenzale.


• Controllare l’assunzione e la corretta somministrazione dei farmaci quotidiani di controllo dell’asma anche quando i bambini si sentono bene.


• Collaborare con il medico del bambino per sviluppare un piano d’azione scritto dell’asma al fine di essere pronti a tutte le evenienze che possono verificarsi. Tale piano deve mettere in grado i genitori di riconoscere i sintomi , informarli sui farmaci da usare se questi si sviluppano e capire quando chiamare il medico se che la “terapia di emergenza” non ha funzionato.


Bibliografia

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2. Julious SA, Osman LM, Jiwa M. Increases in asthma hospital admissions associated with the end of the summer vacation for school-age children with asthma in two cities from England and Scotland. Public Health. 2007 Jun;121(6):482-4. Epub 2007 Feb 5.


3. Riccioni G, Di Stefano F, De Benedictis M, Verna N, et al. Seasonal variability of non-specific bronchial responsiveness in asthmatic patients with allergy to house dust mites. Allergy Asthma Proc. 2001 Jan-Feb;22(1):5-9.