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Una dieta ricca di fibre può curate l'asma?
I metaboliti del microbiota intestinale, ovvero le sostanze prodotte dai batteri con cui viviamo in simbiosi nel nostro tubo digerente, sono fattori importanti nel rapporto di reciprocità tra microbi e corpo umano. Di conseguenza essi sono importanti anche per lo stato di salute o malattia del nostro intestino. Al momento attuale, non è ancora chiaro se questa simbiosi tra batteri e corpo umano possa influenzare anche malattie infiammatorie di tessuti lontani dall’intestino come il polmone. Un recente studio pubblicato, su Nature Medicine da alcuni Immunologi Svizzeri, ha evidenziato che il contenuto di fibre nella dieta è in grado di modificare il rapporto Firmicutes/ Bacteroidetes presente nell’intestino. Era già nota da tempo l’associazione tra l’aumento del grasso corporeo e la predominanza della divisione intestinale di Bacteroidetes Gram negativi rispetto ai Firmicutes Gram positivi. Il microbiota intestinale modificata metabolizza le fibre con conseguente aumento della concentrazione di acidi grassi circolanti a catena corta (circulating short-chain fatty acids – SCFAs). I topi nutriti con una dieta ricca di fibre hanno mostrato un aumento dei livelli circolanti di SCFAs e sono risultati protetti dall’infiammazione allergica nei polmoni; i topi a dieta povera di fibre, invece, hanno mostrato una diminuzione dei livelli di SCFAs e un aumento delle malattie allergiche delle vie aeree. Il trattamento dei topi con acido grasso circolante a catena corta propinato (SCFA-propionato) producevano, nel loro midollo osseo, un numero maggior di “precursori” immaturi di cellule dendritiche con azione protettiva sullo sviluppo di asma . Tali cellule potrebbero diffondersi dal midollo osseo per arrivare nel polmone e svolgere la loro azione di protezione contro lo sviluppo dell’asma.