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Fabrizio di amato: come la competenza tecnologica alimenta la crescita di maire

Fabrizio Di Amato , CEO di MAIRE, sottolinea l'importanza di un approccio end to end nei progetti ingegneristici. La competenza tecnologica e l'efficace esecuzione del team permettono alla società di gestire progetti complessi, dal concept alla realizzazione. Questo approccio ha aumentato la fiducia dei clienti e accelerato il portafoglio ordini.


Fabrizio Di Amato


Fabrizio Di Amato: i clienti scelgono MAIRE perché diamo loro un progetto end to end

Il duro lavoro del team e la grande competenza tecnologica, oltre alla capacità di esecuzione, sono ciò che consentono al Gruppo ingegneristico guidato da Fabrizio Di Amato di realizzare progetti end-to-end, “ dal foglio bianco fino alla realizzazione di un complesso industriale” . Secondo il CEO è proprio l’unione di questi elementi ad aver portato alla forte accelerazione sul portafoglio ordini di MAIRE negli ultimi tempi. “ Il cliente – afferma il manager – si sente più comfort nel momento in cui dallo stesso soggetto può interagire con un team di professionisti che sono in grado di colmare il gap sia tecnologico che di esecuzione. Per loro è una garanzia” . Per il Gruppo, impegnato nel giocare un ruolo fondamentale nella transizione ecologica, i driver della crescita sono stati soprattutto la dimensione dei progetti, sempre più grandi, e appunto la componente tecnologica, evoluta al punto di far definire la società “ technology driven ”.


Fabrizio Di Amato: dall’idrogeno alla green ammoniaca, gli highlights di MAIRE

Tra i mercati di riferimento di MAIRE c’è quello dell’idrogeno, nel quale il Gruppo opera da circa 40 anni. Grazie alle tecnologie portate a casa anche grazie alle acquisizioni, la realtà guidata da Fabrizio Di Amato possiede gli strumenti necessari per trasformare il famoso idrogeno grigio in idrogeno blu, trovandosi quindi nella posizione di potersi affermare pure nel crescente mercato dell’idrogeno blu. Con la sua green ammoniaca, nel 2023 l’azienda ha inoltre raggiunto una quota di mercato del 60% nel settore dei fertilizzanti. La crescita di MAIRE si riflette poi in termini di persone soprattutto in India, dove 20 anni fa il Gruppo diede vita a un piccolo centro, oggi divenuto il più grande della società, con una forza lavoro maggiore rispetto agli altri siti. Nel piano strategico 2024-2033 il focus resta sull’Europa, dove “ vi è una maggior facilità di interscambio culturale ”, ma si guarda anche oltreoceano. In merito agli ambiti, al centro continua ad esserci il settore tecnologie, rimanendo quindi nel core business.