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Luigi ferraris: l’assemblea degli azionisti di terna approva il bilancio 2017

Su "Milano Finanza" il resoconto dell'Assemblea degli Azionisti di Terna che si è tenuta lo scorso 4 maggio: l'AD Luigi Ferraris si è focalizzato in particolare sulla nuova politica di dividendi .


Luigi Ferraris, AD Terna


Luigi Ferraris: l'Assemblea 2018 degli Azionisti Terna nel resoconto di "Milano Finanza"

Intervenuto lo scorso 4 maggio nel corso dell'Assemblea degli Azionisti di Terna , l'AD Luigi Ferraris ha commentato i risultati del bilancio 2017, approvati dall'assise. "Sono in linea con il trend di crescita degli ultimi anni" ha spiegato l'AD sottolineando come rappresentino la "conferma della solidità del business di Terna e della determinazione a conseguire gli obiettivi delineati nel nuovo piano strategico". Una crescita destinata a continuare anche in futuro, secondo quanto prevede il Piano Strategico 2018-2022 per il quale Luigi Ferraris ha parlato di "obiettivi ambiziosi" aggiungendo che la mission dal gruppo sarà quella di "esercitare un ruolo guida per una transizione energetica sostenibile". Per farlo Terna investirà ulteriormente su "innovazione, competenze e tecnologie distintive a beneficio di tutti gli stakeholder". Come riporta "Milano Finanza" nel suo approfondimento, il bilancio 2017 si è chiuso con un utile netto di 688,3 milioni di euro (+8,7% anno su anno) e un dividendo di 22 centesimi per azione.


Terna, bilancio 2017 e nuova politica di dividendi: le dichiarazioni dell'AD Luigi Ferraris

L'Assemblea degli Azionisti di Terna riunita lo scorso 4 maggio ha anche deliberato sulla distribuzione, al netto dell'acconto sul dividendo 2017 pari a 7,4263 centesimi di euro per azione, dei rimanenti 14,5737 centesimi di euro per azione. Come ha ricordato Luigi Ferraris nel piano è stata definita "una nuova dividend policy che garantirà una crescita costante e prevedibile, nonché una piena visibilità nell'arco del prossimo quinquennio". Nel periodo 2018-2020 per il dividendo è contemplata una crescita media annua del 6% rispetto a quello dell'esercizio 2017, mentre per gli anni 2021 e 2022 si presuppone un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell'esercizio 2020. "Per sostenerne le linee strategiche" ha proseguito l'AD Luigi Ferraris "si prevede di rafforzare gli investimenti in innovazione e soluzioni digitali al fine di gestire l'incremento della complessità del sistema". Per fronteggiare "volumi e complessità progettuali crescenti" si punterà sullo sviluppo e l'insourcing di competenze strategiche.