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Comunicati Stampa

Il futuro in farmacia

Il futuro è per definizione imperscrutabile, ma è anche frutto dei nostri comportamenti, delle nostre scelte, delle strade che si è deciso di battere, o piuttosto di quelle che non si sono imboccate!

Dove vuoi essere tra cinque anni?

Il quesito è indubbiamente molto forte in quanto obbliga la persona a pensare e a riflettere sul proprio futuro, pratica certo non facile e talvolta angosciante specialmente se stiamo attraversando un periodo non troppo roseo. Senza addentrarci in letture psicologiche della domanda, ma restando nel banale mondo degli affari, il futuro è sicuramente incerto, più ci spostiamo in avanti e maggiormente le previsioni sono fallaci. Dove saremo tra alcuni anni, al netto di eventi eccezionali come terremoti ed alluvioni e pandemie, è indubbiamente il risultato delle scelte che stiamo facendo, e quindi in un certo qual modo prevedibile e plasmabile.

Il futuro dipende da noi

Se il business della nostra farmacia sarà ancora florido tra un lustro, dipenderà si dalle scelte politiche che i governati futuri faranno in tal senso (il lavoro della farmacia è fortemente regolato e risente delle decisioni politiche, vedi ad esempio l’approvazione della legge sul capitale), ma anche del nostro impegno e della volontà di affrontare le sfide che il momento impone. Non c’è dubbio che il settore stia attraversando un periodo di ripensamento, gli anni spumeggianti dei facili guadagni sono passati da tempo, ed oggi rimanere sul mercato richiede impegno e concentrazione, ma soprattutto voglia di innovare, o anche solo rinnovare, uscendo dal torpore e dall’immobilismo che avvolge la gran parte delle oltre 19.000 farmacie.

I servizi come arma di difesa

I prossimi anni vedranno una farmacia sempre più in equilibrio tra pubblico e privato, ma anche la crescita di nuovi servizi. Del resto alcune prestazioni, pensiamo all’auto analisi del sangue, o piuttosto il servizio di infermiere o fisioterapista in farmacia, se ben promossi ed illustrati, rappresentano elementi capaci di attirare la cittadinanza in farmacia, ma soprattutto non possono essere erogati a distanza e rappresentano un eccellente difesa verso l’avanzata del commercio elettronico. Dare vita alla famosa farmacia dei servizi rappresenta senza dubbio una valida iniziativa per far sì che il business sia florido anche tra qualche anno.

Conclusione…

In poche parole, se vogliamo continuare a rimanere sul mercato in maniera attiva e remunerativa, è assolutamente necessario accettare la sfida del cambiamento e far evolvere la farmacia in un centro servizi capace di rispondere alle mutate esigenze della popolazione italiana sempre più vecchia e bisognosa di servizi e prestazione innovative anche a pagamento!

Buona riflessione a tutti.

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