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Gli anti-vegf "battono" il laser nella cura dell'edema maculare diabetico
RETINA/VITREO
Inserito in OculisticaPascotto.it il 1° gennaio 2010
L'uso di soli anti-VEGF offre una riduzione dell'edema maculare diabetico superiore alla fotocoagulazione con laser
Ophthalmology . 2009;116(11):2175-2181.
In uno studio effettuato su 126 pazienti affetti da edema maculare diabetico, la somministrazione di 4 fiale di anti-VEGF in un periodo di 6 mesi ha determinato dei risultati funzionali ed anatomici superiori alla fotocoagulazione con laser a griglia e superiore al trattamento combinato anti-VEGF/laserterapia.
Dopo 6 mesi, il guadagno dell'acutezza visiva è risultato superiore in 42 pazienti che hanno ricevuto iniezioni intravitreali di Lucentis (ranibizumab, Genentech) rispetto ai 42 pazienti cha sono stati sottoposti a fotocoagulazione laser all'inizio dello studio e dopo tre mesi, se necessario (+7.24 lettere rispetto a –0.43 lettere). I 42 pazienti che sono stati sottoposti a fotocoagulazione laser all'inizio dello studio e ad iniezione di ranibizumab dopo 3 mesi, hanno avuto un guadagno medio di +3.8 lettere.
Mentre il 22% di pazienti in monoterapia con ranibizumab ha guadagnato tre o più linee di visione, il tasso di guadagno è stato dello 0% nei soggetti sottoposti a laser e dell'8% in quelli sottoposti a terapia combinata. Allo stesso modo, l'edema maculare si è ridotto in misura più evidente nei pazienti sottoposti a monoterapia con ranibizumab: 50% rispetto a 33% dei soggetti sottoposti a laser e rispetto al 45% nella terapia combinata.
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Secondo gli autori dello studio, i dati confermano precedenti ricerche di piccoli gruppi in cui era dimostrata l'efficacia della terapia con anti-VEGF nella riduzione dell'edema maculare.
Va sottolineato, però, che i pazienti delle ricerche precedenti avevano ricevuto una somministrazione di tre dosi mensili di ranibizumab seguite da due dosi bimestrali, ottenendo una riduzione dell'edema dell'85% al settimo mese; nello studio attuale, solo il 50% dei pazienti aveva ottenuto una riduzione dell'edema nel gruppo in monoterapia, usando un approccio terapeutico meno aggressivo.
Antonio Pascotto