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Epidemiologia della degenerazione maculare
Epidemiologia della degenerazione maculare
Il numero di casi di degenerazione maculare da invecchiamento aumenterà in modo sostanziale fra il 2010 ed il 2050 con l'invecchiamento della popolazione, ma l'uso di vitamine antiossidanti ed altre nuove terapie può ridurre i danni visivi e la cecità che ne deriveranno del 35 per cento.
Le nuove misure preventive e terapeutiche offrono miglioramenti sostanziali rispetto alle terapie più vecchie, e potrebbero in parte sopperire alla futura morbidità derivante dalla malattia, sia ritardando l'insorgenza delle sue forme più avanzate che riducendo l'impatto visivo della neovascolarizzazione coroidale. In questo senso si ripone molta speranza nell'applicazione delle terapie anti-VEGF , anche se non è noto il rapporto costo/beneficio di questi medicinali, né la loro efficacia al di là dei 24 mesi o su forme di degenerazione maculare diverse da quella subfoveale.
Un'altra sfida è costituita dal rendere questi trattamenti ampiamente disponibili, a prezzi che risultino convenienti tanto per il produttore quanto per il paziente.
(Arch Ophthalmol. 2009; 127: 533-40)
Antonio Pascotto