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Comunicati Stampa

Quanto e' inquinata l'acqua che beviamo?

L’ACQUA E’ INQUINATA? SI!


Riconosciamolo una volta per tutte: fiumi, laghi e mari sono più o meno inquinati da numerose sostanze chimiche, alcune delle quali sono addirittura tossiche o cancerogene; e la stessa sorte è toccata anche alle falde idriche che alimentano i pozzi dai quali viene prelevata l’acqua destinata al consumo umano.


Com’è possibile che un bene così prezioso come l’acqua sia stato compromesso a tal punto da costituire un serio pericolo per la salute umana?


La risposta a questa inquietante domanda è nel “ ciclo dell’acqua ”, ovvero nel percorso che l’acqua compie dal rubinetto del cielo a quello di casa nostra.


Per meglio comprendere cosa succede alla nostra acqua lungo tutto il suo percorso, bisogna ricordarsi che l’acqua è un potente solvente capace di diluire e “imprigionare” la gran parte degli elementi chimici coi quali entra in contatto.


Tanto per fare un piccolissimo esempio, pensiamo a come si manifesta il potere solvente dell’acqua ogni volta che facciamo un the o un caffè…


Ebbene, sotto l’azione riscaldante del sole l’acqua dei laghi, dei fiumi e dei mari evapora formando i sistemi nuvolosi che poi attraversano l’atmosfera sospinti dai venti.


Quando queste masse di microgocce d’acqua incontrano degli elementi inquinanti presenti nell’aria in forma gassosa (azoto, acidi, solventi, biossido di carbonio, etc. etc.) li diluiscono e li catturano trascinandoli con sé quando poi precipitano sotto forma di pioggia, neve o grandine ( chi non ha mai sentito parlare delle piogge acide? ).


Già così “arricchita” e “appesantita” da queste prime sostanze inquinanti, l’acqua precipita al suola e inizia ad infiltrarsi nel terreno per raggiungere la falda idrica.


Una volta i terreni erano dei veri e propri filtri biologici, una volta… ma oggi sono stati trasformati in un ricettacolo di sostanze inquinanti prodotte dagli scarichi industriali, dall’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti in agricoltura, dagli scarichi di liquami prodotti dalla zootecnica e dalle reti fognarie urbane.


Attraversando questi terreni (percolazione) l’acqua subisce un ulteriore carico di inquinanti: nitrati, detergenti, solventi, pesticidi, concimi chimici, idrocarburi, etc. etc.


Raggiunta la falda idrica sotterranea l’acqua inizia a scorrere su strati di roccia dalle quali asporta e trascina con sé una serie di minerali inorganici considerati sostanze inquinanti perché non assimilabili dalle cellule umane.


Tra i Sali minerali inorganici ricordiamo: calcio, magnesio, silice, ferro, manganese, rame, zolfo, sodio e cobalto.


Al termine di questo percorso, l’acqua ha dunque subito tre tipi di inquinamento: inquinamento aereo, inquinamento terrestre, inquinamento minerale.


I primi due tipi di inquinamento sono evidentemente dovuti all’opera e all’incuria dell’uomo, mentre il terzo tipo di inquinamento è ovviamente legato alla conformazione geologica del sottosuolo roccioso sul quale scorre la falda acquifera.