Sei in: Risorse: Comunicati Stampa:
Comunicati Stampa
Anci: il decreto per lo sblocco dei pagamenti è una grande vittoria di sindaci e imprese
Anci: il decreto per lo sblocco dei pagamenti è una grande vittoria di Sindaci e imprese
Ora l’Associazione chiede al Parlamento di continuare il suo lavoro per favorire gli enti virtuosi che potrebbero comunque avere difficoltà con l'attuale formulazione a pagare le opere in corso nel 2013

“ Il decreto per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione licenziato dal governo segna una vittoria dell’ Italia dei sindaci , dell’ Italia che produce , che si impegna e che soffre di non poter dare dignità al lavoro ”. dichiara il presidente Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio .
“ Una grande mobilitazione - continua Delrio - portata avanti dai sindaci e dalle imprese , insieme dai sindacati e dalle organizzazioni sociali , e che ci fa piacere abbia permesso di estendere il provvedimento anche ad altri pagamenti.
Ringraziamo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per l’appoggio costante ad una richiesta che i sindaci portavano avanti da mesi e ringraziamo i presidenti delle Camere Laura Boldrini e Piero Grasso e il Parlamento stesso che, in questa delicata fase, hanno assunto la nostra richiesta e permesso un’approvazione urgente da mettere immediatamente in atto i provvedimenti.
Come abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi, la soddisfazione per il risultato raggiunto si affianca a quella per il significativo impegno profuso dal Governo , e dal presidente Monti che, in questo frangente complesso per l’economia italiana, ha saputo trovare gli spazi per un intervento che chiedevamo da tempo e che sara’ certamente utile per dare serenità a famiglie e imprese. Confermiamo che i Comuni possono terminare i loro adempimenti entro la fine del mese. Per quanto riguarda i Comuni, i pagamenti potranno essere rapidisissmi, non ci sono ostacoli almeno da parte nostra.
Si tratta della risposta a uno stallo che va superato , risorse per imprese che hanno lavorato per le città, una necessità che è diventata consapevolezza comune nel Paese.
Chiediamo al Parlamento di continuare il suo lavoro per favorire gli enti virtuosi che potrebbero comunque avere difficoltà con l'attuale formulazione a pagare le opere in corso nel 2013.
Non possiamo infatti non distogliere lo sguardo da temi che restano aperti come le regole attuali del patto di stabilità , che determineranno ancora avanzi di amministrazione inspiegabili in questa difficile fase. Regole che vanno immediatamente cambiate. In particolare sottolineiamo che i piccoli Comuni, con l'entrata in vigore del patto nei loro confronti, da quest'anno saranno fortemente penalizzati ”.
testo From www.guidaedilizia.it