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PSICOLOGO PSICHIATRA COUNSELOR E PSICOTERAPEUTA QUATTRO FIGURE A CONFRONTO

PSICOLOGO PSICHIATRA COUNSELOR E PSICOTERAPEUTA


QUATTRO FIGURE A CONFRONTO




Nella mia esperienza da psicologo e formatore spesso mi viene fatta una domanda: Che differenza c’è tra uno “Psicologo”, uno “Psichiatra”, uno “Picoterapeuta” e un “Counselor”?


Ecco per essere breve partiamo dall’aspetto che li accomuna: le quattro figure professionali intervengono all’interno di una relazione di aiuto .


Le differenze, tra le quattro figure, riguardano la loro formazione professionale , gli strumenti utilizzati e il significato , che ognuna di essa, attribuisce alla relazione di aiuto. Rispondere alla domanda comporta trattare le tre differenze che caratterizzano le quattro figure.


Lo psichiatra è un dottore in medicina e chirurgia che dopo la laurea ha conseguito una specializzazione in psichiatria presso il reparto di psichiatria di un ospedale. Essendo un medico somministra e prescrive farmaci specifici per i disturbi neuropsicologici. Dunque l’intervento farmacologico in ambito psichiatrico, usando una metafora, è come inserire un tappo ad una bottiglia con un foro laterale. Il tappo impedisce all’acqua di fuoriuscire ma pian piano il foro, sottoposto alla pressione costante dell’acqua, si allargherà e diverrà necessario cambiare forma o dimensione del tappo per riuscire ad ottenere che la bottiglia non perda acqua. La metafora indica come l’esclusivo intervento farmacologico riequilibra lo stato fisiologico elettrico del sistema nervoso, ma poco interviene sugli aspetti comportamentali, cognitivi e dunque psicologici che sussistono alla base del problema. Il solo intervento farmacologico in ambito psichiatrico comporta ridurre i processi relazionali, affettivi e mentali ad aspetti fisiologici, connessioni neuronali e scambi elettrici.


Lo psicologo è un dottore in psicologia che dopo la laurea e un tirocinio specializzante di un anno in psicologia sostiene “l’esame di stato” che ne attesta le capacità e le conoscenze psicologiche riguardanti la relazione di aiuto. Dunque per poter praticare la professione di Psicologo deve iscriversi all’Ordine degli Psicologi che ne garantisce la professionalità. Lo psicologo non può somministrare farmaci perché non ha una formazione in medicina e chirurgia e soprattutto per il fatto che, nel caso di chi scrive, parte dal presupposto che le difficoltà psicologiche sono determinate dall’interazione di noi stessi con gli altri e il mondo. Per cui dal modo disfunzionale di percepire e reagire alle relazioni e situazioni vissute. Infine, qualora ci siano disfunzionalità organiche è necessario una cura medica psichiatrica riguardante aspetti fisiologici.


Il counselor spesso si definisce come un esperto della relazione di aiuto. Non sempre ha una laurea e in molti paesi (Italia compresa) la professione del counselor non è ancora regolamentata. La loro formazione spesso è articolata da un percorso professionalizzante di circa due anni concluso il quale possono praticare la professione di aiuto senza altri percorsi formativi professionalizzanti.


Lo psicoterapeuta è uno psicologo o uno psichiatra che dopo la formazione altamente professionalizzante, vista sopra, decide di intraprendere un ulteriore percorso formativo di 4/5 anni in cui apprende delle tecniche specifiche declinate come psicoterapiche per aiutare in modo efficace il paziente in carico. Lo psicoterapeuta psichiatra può curare anche con farmaci mentre uno psicoterapeuta psicologo cerca di prendere in considerazione le problematiche con tecniche e modelli psicologici secondo la propria specializzazione. Per concludere le differenze tra le quattro professioni non sono l’obiettivo di intervento che è comune alle quattro figure, quanto invece la formazione professionale, gli strumenti utilizzati e il significato che ogni figura attribuisce alla relazione di aiuto. Per finire se ho un forte malore allo stomaco e devo operarmi, cercherò un chirurgo di fiducia che può garantirmi serietà e capacità, allo stesso modo se devo scegliere tra uno psicologo, un counselor e uno psichiatra, rispetto ad una difficoltà psico-relazionale, andrò dallo specialista che può dimostrare le proprie capacità attraverso la propria lunga ed efficace formazione specifica ed adeguata agli aspetti psichici. Dunque è importante scegliere con consapevolezza il proprio specialista ricordando la distinzione tra psicologia e psichiatria. La psichiatria utilizza lo strumento farmacologico come terapia, la psicologia conduce la persona, passo dopo passo, alla soluzione dei propri problemi senza l’ausilio del farmaco. Lo Psicoterapeuta, infine, utilizza degli strumenti adeguati, adatti ad affrontare situazioni di difficoltà che in apparenza sono senza soluzioni.


Un buon specialista è colui che di fronte ad una difficoltà che come una notte infinita ci tormenta, riesce a condurci e ad affiancarci ricordandoci che non esiste notte che non veda il giorno.


Dr.


Massaro Salvatore


Psicologo