LE ALOPECIE
Caduta dei capelli e alimentazione sbilanciata: curare naturalmente con gli integratoriDr Marcello Stante
1- Può essere considerato normale perdere i capelli ?
I capelli, nel corso della vita, seguono un ciclo naturale scandito da periodi di crescita, di stabilità e di invecchiamento che precedono la caduta. In seguito alla normale caduta di un capello, il suo posto verrà occupato da un nuovo capello destinato a compiere lo stesso ciclo. Quindi la caduta può essere considerata normale entro certi limiti ed a condizione che i capelli caduti vengano immediatamente sostituiti da altri. Si tratta di una prerogativa del mondo animale nota con il termine di muta che interessa anche l’uomo.
2- Quando si può parlare di vera perdita di capelli e quali sono le cause?
La vera perdita di capelli o alopecia si instaura quando alla caduta che avviene spesso in modo massiccio, non fa seguito la nascita di capelli nuovi che ne prendano il posto.
Le cause di alopecia sono moltissime e non sempre risulta facile ritrovarle e rimuoverle. Esse possono essere diverse tra donne ed uomini e nelle varie fasce di età. Dunque, in base alla loro natura, esistono numerose varietà di alopecia. Talvolta la alopecia rappresenta l’unico sintomo di malattie più importanti, altre volte rappresenta la spia di un insufficiente o sbilanciato apporto alimentare. Tuttavia, anche quando si tratta di un semplice fatto estetico come nella alopecia androgenetica degli uomini, non bisogna sottovalutare l’impatto psicologico di chi ne soffre che spesso peggiora la qualità della vita dei pazienti.
3- Esiste un rapporto tra caduta dei capelli ed alimentazione ?
Certamente. Noi utilizziamo elementi che provengono dalla scomposizione dei vari cibi che ingeriamo per costruire la struttura dei capelli, come avviene per una casa. Se nella costruzione della struttura del capello ci mancano uno o più materiali, la nostra costruzione non sarà molto solida e sarà destinata a cadere presto. Questa situazione si verifica in un particolare tipo di alopecia che colpisce soprattutto (ma non esclusivamente) le donne e che viene chiamata con un nome difficile: telogen effluvium. Gli stati carenziali che sono alla base di questa malattia derivano da un insufficiente apporto di alcuni elementi con il cibo oppure da un aumentata necessità di questi per particolari condizioni del nostro organismo. Oggi si conosce in dettaglio di quali elementi il capello ha bisogno per essere costruito correttamente e sono stati individuati numerosi tipi diversi di stati carenziali.
4- Cosa è necessario fare quando si riscontra la caduta dei capelli.
Quando una persona nota la eccessiva caduta dei capelli sia perché ne ritrova una quantità aumentata nella spazzola o sul cuscino sia perché nota una rarefazione dei capelli sul cuoio capelluto, dovrà certamente richiedere una visita presso il suo dermatologo di fiducia. Soltanto la competenza di questa specializzazione consente infatti di riconoscere le cause della alopecia e di formulare una diagnosi corretta. Questo obiettivo viene raggiunto mediante una accurata visita dermatologica del cuoio capelluto e mediante una serie di valutazioni personali e di laboratorio volte ad individuare con precisione la causa della alopecia e, nel caso di un deficit di apporto alimentare, correggerlo in modo completo e naturale, ovvero completando la alimentazione del paziente con opportune indicazioni ed integratori dietetici specifici per il suo caso.
5- Come è possibile che nel terzo millennio nelle nazioni più progredite si abbia un insufficiente apporto alimentare.
Dobbiamo distinguere un apporto alimentare puramente calorico, che nei Paesi industrializzati di certo non si può definire carente da un apporto in termini di vitamine, sali minerali ed oligoelementi, che noi oggi sappiamo essere importantissimi, i quali purtroppo risultano carenti nei cibi che di solito siamo abituati a consumare. Lo scarso apporto di frutta e verdura freschi, la loro manipolazione incongrua, il crescente consumo di cibi inscatolati, conservati, surgelato o altrimenti trasformati dall’uomo, è frequente causa di insufficiente apporto di sostanze essenziali per il capello e non solo.
6- Quindi, nel caso di insufficiente apporto alimentare come si può intervenire per ripristinare la crescita fisiologica del capello.
Escluse tutte le altre cause di alopecia da parte del dermatologo ed individuato in uno stato carenziale la causa della caduta dei capelli si inizia un percorso terapeutico basato sul ripristino di quella che dovrebbe essere una alimentazione corretta. Questo obiettivo viene eseguito senza l’impiego di farmaci, ma esaminando le abitudini alimentari dei pazienti e correggendone i difetti con precise indicazioni sugli alimenti e sulla loro assunzione. Questo, però, viene abbinato ad una integrazione alimentare che oggi si esegue in modo mirato e personalizzato in base alla natura dello squilibrio alimentare, e non in maniera casuale con integratori tuttofare né con il pericoloso o inutile fai-da-te.
7- Lei ha fatto riferimento a particolari situazioni in cui l’organismo richiede questi elementi in quantità maggiore, potrebbe spiegarci ?
A volte la alimentazione, quando molto sbilanciata, è l’unica responsabile della caduta dei capelli, altre volte si verificano delle particolari situazioni nel nostro metabolismo per cui numerosi elementi devono essere assunti in quantità molto maggiori del normale. Per fare un esempio, talvolta la carenza di ferro in forme di lieve anemia è spesso responsabile di alopecia. Il corretto apporto di ferro con la alimentazione e con la assunzione di integratori alimentari insieme alla rimozione della causa di anemia, blocca la patologica caduta dei capelli ripristinandone la corretta crescita, con risultati talvolta veramente sorprendenti.
8- Esistono altre condizioni in cui l’organismo ha bisogno di un maggiore apporto con la dieta di questi elementi?
Le condizioni che rendono necessario un maggiore apporto di elementi utili al trofismo dei capelli sono caratterizzate da stress subiti dall’organismo quali dopo gravi infezioni, malattie lunghe e debilitanti, invecchiamento biologico, interventi chirurgici, parto, allattamento, anoressia nervosa, assunzione prolungata di farmaci. Tuttavia, una delle cause più frequenti di insufficiente apporto è rappresentato da comportamenti ricercati dal paziente (spesso donne giovani) per ottenere una forma fisica migliore. Da qui la abitudine a seguire diete riportate da questa o quella rivista o da internet, fino ad arrivare ad alimentazioni che escludano volutamente carni se non addirittura tutti i prodotti di derivazione del mondo animale.
9- Questi tipi di alopecia possono essere curati, e con quali risultati?
Certo, con l’elevato livello di conoscenze scientifiche che fanno parte del bagaglio culturale del dermatologo aggiornato, tutti gli sforzi combinati del medico e del paziente devono concorrere verso il comune obiettivo del ripristino del normale trofismo del capello. Oggi si conosce la strategia per contrastare sia le alopecie dovute a stati carenziali che quelle di altri tipi, ed i risultati appaiono veramente incoraggianti con la massima soddisfazione dei pazienti e naturalmente del medico.